Fruit Attraction cresce come piattaforma ortofrutticola internazionale
"Fruit Attraction sta diventando una piattaforma sempre più centrale per l'intero settore ortofrutticolo europeo - ha detto Calleja - Ottobre è il mese principale in cui si chiudono i contratti di fornitura in tutto il mondo e il fatto che la fiera si terrà a Madrid, la capitale di una delle più grandi nazioni fornitrici di prodotti ortofrutticoli al mondo, sta fornendo a molti distributori internazionali l'opportunità di partecipare, consentendoci di lavorare sempre di più con partner di nazioni esterne all'UE".
Potenziale per gli operatori nei Paesi BRIC, Medio Oriente, America Latina e Asia
Dall'estate scorsa, l'embargo russo ha obbligato il settore ortofrutticolo europeo a diversificarsi in altri mercati di esportazione extra-UE. Calleja ha indicato che i mercati indiano e cinese sono sempre più interessanti per le esportazioni europee. "Le varietà di frutta e verdura disponibili oggi presentano una conservabilità sempre più elevata, cosa che insieme alle innovazioni in materia di imballaggi, ci permette di rivolgerci a mercati più lontani".
"L'Asia, insieme a Paesi BRIC, a Medio Oriente e America Latina, sarà al centro dello spazio dedicato agli incontri commerciali B2B Fruit New Markets".
Al contrario dell'edizione precedente, Fruit Attraction si terrà a fine ottobre, dal 28 al 30, in modo da non coincidere con il PMA Fresh Summit che si terrà ad Atlanta, USA, tra il 23 e il 25 ottobre, evento estremamente importante per i mercati dell'America Latina.
Secondo Calleja, quando vengono organizzate fiere del genere si deve tenere conto di molti fattori, come il programma degli eventi di tutto il mondo. "Il PMA è una fiera molto importante per il settore ortofrutticolo delle Americhe. Per questo motivo abbiamo rimandato la nostra manifestazione di qualche giorno: così coloro che sono interessanti a entrambi gli eventi non avranno problemi a parteciparvi!".
Spazi più specifici
Con l'obiettivo di continuare a crescere a livello internazionale, l'evento si dedicherà a tre nuovi settori. "La crescente richiesta internazionale per i prodotti biologici - ha spiegato Calleja - ci ha portati all'introduzione di The Organic Hub, uno spazio per le società che operano nel settore del bio. Inoltre, includeremo un'area di distribuzione e logistica per dare più spazio identificativo al settore dei servizi. Infine, lo spazio Tech4Fruit servirà per presentare soluzioni e innovazioni tecnologiche atte a migliorare la produttività e la qualità degli ortofrutticoli".
Inoltre, la fiera proporrà un seminario dedicato alle drupacee con Stone Fruit Attraction e per la prima volta il Congresso internazionale sul cachi. "Stiamo ancora considerando la possibilità di predisporre uno spazio speciale per i kiwi - ha detto Calleja - Il nostro lavoro è di riuscire a identificare i segmenti chiave in ogni edizione e, in questo senso, rendere Fruit Attraction sempre più interessante come piattaforma settoriale d'Europa. Crediamo ci siano ancora opportunità per creare legami tra offerta e domanda".
Concorrenza con Fruit Logistica?
Secondo gli ultimi dati, Fruit Attraction ha assistito a un incremento del numero degli espositori spagnoli, che invece hanno ridotto le adesioni per la manifestazione berlinese Fruit Logistica. "Differiscono costi di partecipazione e profilo dei visitatori per via del periodo in cui il nostro evento è organizzato. Perciò, gli stand spagnoli non sono così numerosi a Berlino, vista la precedente partecipazione a Madrid".
"Sono solo sei anni che viene organizzato l'evento e possiamo solo continuare a sperare di raggiungere le cifre complessive di Fruit Logistica - ha concluso Calleja - Tuttavia, investiamo nel profilo degli operatori ortofrutticoli la cui partecipazione e qualità aumenta ogni anno che passa. Non credo che la nostra fiera competa con Fruit Logistica. Finché ci sarà spazio per un numero di eventi organizzati in diversi periodi dell'anno e con prodotti diversi, le cose si manterranno interessanti per tutti".
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