La malattia di Panama preoccupa le nazioni produttrici di banane
La preoccupazione è stata espressa il 31 marzo scorso, durante un incontro che ha riunito a Guayaquil (in Ecuador) i viceministri e i dirigenti di enti agricoli statali di un gruppo di Paesi latino-americani che coltivano le banane.
L'Incontro Interministeriale sull'Agricoltura a Guayaquil. Foto: EL COMERCIO
Il fungo e il suo ceppo R1 avevano già colpito in passato le piantagioni latino-americane di banane. Secondo Agrocalidad, ha danneggiato circa 17.000 ettari e ha determinato perdite per il settore che arrivano già a 2.300 milioni di dollari. Il ceppo TR4, che sta causando preoccupazioni tra i produttori, si è diffuso nelle piantagioni di nazioni africane, asiatiche e nelle zone australiane, ma non ancora in America Latina.
Al mondo si coltivano poco più di 4 milioni di tonnellate di banane, 3,6 milioni delle quali provengono dalle coltivazioni nei Paesi latino-americani. Secondo Agrocalidad, il ceppo della malattia di Panama provoca il marciume diffuso della pianta. E' stata pertanto deliberata la formazione di un gruppo di lavoro e sono stati rivisti i piani di emergenza per evitare l'ingresso di questo ceppo del fungo in America Latina.
Eduardo Ledesma, direttore esecutivo dell'Associazione Ecuadoriana degli Esportatori di Banane (AEBE), ha sottolineato la necessità di proteggere le piante di banane ecuadoriane da questa fitopatia che mette a rischio questa coltura. "Le banane rappresentano il 23% delle esportazioni non petrolifere della nazione e il 26% del PIL agricolo". Ledesma ha ricordato che la maggior parte delle piantagioni sono in mano a piccoli produttori.
"Il 70% dei produttori di banane del Paese non arriva oltre i 20 ettari di coltivazione". L'Ecuador ha previsto di chiudere il 2015 con l'esportazione di 300 milioni di cartoni di banane stimate. Nel 2014, il settore aveva esportato 298 milioni.
Fonte: ElComercio.com
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