Chiquita: il bilancio finanziario nel 2014
Secondo un rapporto finanziario della Securities and Exchange Commission, le vendite nette della compagnia sono comunque aumentate di quasi 33 milioni di dollari, ovvero l'1,1%. Per quanto riguarda snack salutari e insalate, le vendite nette sono state di 943 milioni di dollari, il 2,5% in meno rispetto al 2013. Le vendite del marchio 'Fresh Express' hanno rappresentato rispettivamente il 28, 29 e 20% nelle vendite nette nel 2014, 2013 e 2012.
Il licenziamento di circa 300 dipendenti in America Latina avvenuto in gennaio e febbraio fa parte del piano dell'azienda volto a migliorare le proprie performance. Sottraendo quindi i 51 milioni di dollari dei costi di transazione, le perdite nette di Chiquita ammontano a 11,5 milioni. Nel 2013, la cifra era di $6 milioni e nel 2012 di 405 milioni.
"Abbiamo eliminato vari business che generavano perdite e distraevano il management dalle attività principali riguardanti banane e insalate, sulle quali abbiamo concentrato gli investimenti", ha dichiarato la compagnia.
Le banane continuano a essere il segmento principale, rappresentando il 65% delle vendite nette negli ultimi tre anni. Nel 2014, Chiquita ha commercializzato banane per oltre 2 miliardi di dollari, il 2,6% in più rispetto al 2013. Secondo l'azienda, questa crescita è dovuta a un prezzo medio maggiore in Nord America, Mediterraneo e Medio Oriente e a volumi maggiori in Nord America.
"Occupiamo la seconda posizione nel mercato nordamericano e la prima in quello statunitense, nel quale importiamo oltre un quarto delle banane."
Gli altri prodotti Chiquita, uva e avocado in testa, hanno visto un incremento nelle vendite del 5%, totalizzando 127 milioni di dollari. Ciò è dovuto anche ai maggiori volumi di ananas venduti principalmente in America del Nord.
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