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Peperoni: grande richiesta dall'Est. Salgono i prezzi

Da circa una settimana il prezzo all'ingrosso dei peperoni ha visto un forte rialzo. "Sul mercato - spiega Luigi Battisti, della Loffredo Stella, azienda all'ingrosso del mercato ortofrutticolo di Bologna - si vede poco prodotto spagnolo". E la ragione non sta in un calo di produzione.

"Nei mercati di partenza spagnoli - continua Stella - notiamo che i mercati dell'Est Europa si aggiudicano la maggior parte delle aste. Lì la domanda è aumentata per tutte le varietà".

Per l'Italia, dove di nostrano c'è solo il prodotto siciliano in fine campagna, questo ha significato una minore offerta e quindi un aumento dei prezzi, in una stagione che, in questo senso, era già partita bene (cfr. FreshPlaza del 24/02/2015).



"Per i peperoni di provenienza Spagna e qualità extra - continua Battisti - il prezzo si aggira in questi giorni tra i 2,20 e i 2,50 euro il chilo, sia per il rosso che per il giallo. Il verde - soprattutto della varietà California, più quadrato delle cultivar italiane e prodotto nella regione di Almeria - viaggia tra 1,60-1,80 euro, mentre la produzione della Murcia deve ancora partire. Il peperone siciliano, più lungo e affusolato, spunta prezzi che sono inferiori di circa 20 centesimi il chilo rispetto allo spagnolo. Solitamente il prezzo, in questo periodo, è più basso".

"Ora - continua Battisti - stanno iniziando ad arrivare sul mercato i peperoni di produzione olandese; i primi accettabili per qualità e prezzi. Si tratta di un prodotto di qualità diversa da quello italiano e spagnolo, particolarmente apprezzato per la sua conservabilità e la shelf-life. Per questi primi peperoni il prezzo spazia dai 3,20 ai 3,50 euro il chilo". Nelle prossime settimane, con l'aumento della produzione, e della conseguente offerta olandese, i prezzi dovrebbero stabilizzarsi.

"Perché il mercato si stabilizzi - conclude Battisti - i prezzi dovranno scendere di 50-60 centesimi di euro il chilo".