Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Dopo gli Stati Uniti

Anche il Canada approva mele e patate OGM

L'amministrazione fitosanitaria e garante della sicurezza alimentare del Canada (CFIA) ha approvato due prodotti geneticamente modificati, dopo aver constatato che sono "salutari e nutrienti proprio come le loro controparti tradizionali".

L'approvazione coinvolge sei varietà di patate da mensa sviluppate dalla società J.R. Simplot (con sede in Idaho) e due varietà di mele dell'azienda canadese Okanagan Speciality Fruits Inc.

Okanagan si trova nella British Columbia e sta tentando di rendere le mele uno snack più pratico, avendo sviluppato una versione geneticamente migliorata, che non imbrunisce. In questo modo, le mele OGM Arctic non necessitano dell'aggiunta di antiossidanti nella loro versione fresh-cut. Neal Carter, il fondatore della compagnia, ha spiegato che il suo obiettivo è rendere queste mele popolari proprio come le carote baby pronte da gustare in sacchetto.

I primi impianti commerciali di mele Arctic non sono previsti in misura significativa prima del 2017. Le mele sono disponibili nelle versioni Arctic Golden e Arctic Granny, in quanto derivano dalle mele Golden Delicious e Granny Smith.

Le patate geneticamente migliorate sono denominate Innate e includono le varietà Ranger Russet, Russet Burbank e Atlantic.

Il prodotto risulta del 40% meno danneggiato da urti e schiacciamenti durante le fasi di raccolta e stoccaggio rispetto alle patate convenzionali, il che potrebbe a scartare 3 miliardi di libbre in meno di prodotto l'anno, pari a oltre 1,36 milioni di tonnellate.

Negli Stati Uniti, dove mele e patate OGM sono già state approvate dalla FDA-Food and Drug Administration, il governo non richiede che i prodotti OGM riportino una dicitura speciale sull'etichetta; tuttavia i sondaggi hanno dimostrato come la maggior parte dei consumatori desideri essere informata al riguardo. Un sondaggio dell'Associated Press-Gfk ha dimostrato come il 66% degli americani desideri che l'indicazione sia resa obbligatoria. Il 40% ha detto di considerarlo "molto" o "estremamente importante".

Continua a leggere su cbsnews.com.

Traduzione FreshPlaza. Tutti di diritti riservati.
Data di pubblicazione: