Copertura Aniplast su ciliegio.
"Sul ciliegio sono quattro anni, da quando si è presentato il problema, che cerchiamo di essere il più concreti possibili nella lotta alla mosca parassita Drosophila suzukii, proponendo il giusto materiale: prima Anigold 200, poi Anisolar Plus Net, un telo rinforzato, prodotto con una tecnica particolare che consente di ottenere, direttamente in fusione, l'unione su entrambi i lati di fasce di rete antigrandine, garantendo così la protezione da pioggia e grandine oltre a una maggiore aerazione; il tutto abbatte i costi di produzione. I sistemi che proponiamo permettono così una chiusura del frutteto praticamente ermetica per l'insetto, con le piante anche protette da pioggia e grandine. Sconsigliamo una copertura monoblocco, cioè per singoli filari, perché le reti sono troppo fitte per effettuare poi i trattamenti fitosanitari".
Il Plasteel e il Plasteel fotoselettivo.
Inoltre, spiega, "proprio sul ciliegio stiamo ora studiando dei nuovi teli fotoselettivi, perché dai cerasicoltori è emerso che con i sistemi in commercio ci sono alcuni problemi di luce nei frutteti e che bisogna aumentare la spettrometria dei teli".
Altre novità sono attese su un altro settore frutticolo: quello del kiwi. "Da due anni – commenta Difino - collaboriamo con la neozelandese Zespri per la realizzazione un sistema di coperture che protegga i kiwi dalla batteriosi e quasi tre anni fa, a Latina e a Faenza, abbiamo iniziato a coprire i frutteti di kiwi con teli fotoselettivi proprio per combattere la Psa: serviva una copertura per 365 giorni all'anno, visto che la malattia si moltiplica con la pioggia; inoltre bisognava individuare una soluzione che non limitasse lo sviluppo della pianta e dei frutti. Lo sviluppo di nuovi tecnopolimeri ci ha permesso di creare teli che fossero recordman in fatto di tenuta, permettendoci anche di coprire i kiwi con campate di 5/6 metri l'uno. Nei prossimi mesi saremo in Nuova Zelanda per la realizzazione di coperture in un consorzio locale. Questo nonostante sul kiwi si stia spingendo più sulla difesa fitosanitaria che non sulle coperture".
L'Anigold 200 e l'Aingold 200 fotoselettivo.
"All'estero forniamo materiali per la copertura dei ceraseti soprattutto in Francia, Germania, Polonia, Bulgaria e Romania. In Francia coprono ceraseti per 250 ettari ogni anno, per difendersi dalla Drosophila suzukii, e lì il nostro rivenditore registra un aumento di fatturato annuo del 10/15%. Negli ultimi due mesi abbiamo inoltre avviato una collaborazione in Cile per la copertura di ceraseti locali, perché in quel paese hanno iniziato a coprire questa coltura da appena un decennio e, rispetto a noi, sono un po' più indietro; anzi, negli ultimi anni hanno avuto dei problemi proprio sulle coperture per via dei materiali che utilizzano. Proprio come accadde anche da noi 15 anni fa: non hanno puntato sulla qualità dei materiali e ora ne stanno pagando le conseguenze".
Copertura con il Plasteel.
"All'estero – conclude il tecnico commerciale Aniplast - spediamo, oltre che in Cile, anche in Nord Africa, soprattutto materiali per la copertura di viti da uva da tavola, mentre in Polonia spediamo i materiali per coprire i frutti di bosco; forse i Polacchi sono gli unici al mondo a coprire questa produzione. Qui stanno investendo molto sulle coperture, come anche Romania e Bulgaria per le ciliegie perché l'Europa stanzia molti fondi su questo capitolo e i produttori colgono l'occasione. Quest'anno la prospettiva è di coprire 500 ettari di ciliegie, solo in Bulgaria".
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