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Germania: il salario minimo potrebbe incentivare l'automazione?

Un nuovo livello di salario minimo è stato stabilito a inizio 2015 in Germania a beneficio dei 3,7 milioni di lavoratori del paese. Gli effetti non sono ancora del tutto chiari, in quanto è troppo presto per verificarne l'impatto, tuttavia si ritiene che ciò potrà incentivare gli investimenti su macchinari.

Un importante argomento contro lo stipendio minimo è infatti proprio il fatto che le aziende andranno a investire di più in automazione per ridurre i costi di manodopera. Un'indagine condotta dalla statunitense Duke University intervistando diversi responsabili finanziari di imprese di tutto il mondo ha portato a un'immagine più chiara: in generale, le aziende tendono a investire in macchinari quando i costi di manodopera aumentano. Lo stipendio minimo, inteso a proteggere i lavoratori con le paghe più basse, diventa una minaccia, in quanto la loro occupazione generalmente non richiede una grande specializzazione e può essere facilmente rimpiazzata dalle macchine.



Lo studio ha anche dimostrato come esista un punto (pari ad un salario minimo di 10 dollari l'ora) oltre il quale investire in automazione diventa più appetibile che pagare del personale. "Le tattiche di risparmio sui costi di manodopera hanno conseguenze drammatiche e permanenti. Quando i posti di lavoro vanno persi, non si potranno più recuperare", spiega il prof. Harvey della Duke University.

Inoltre, i ricercatori hanno concluso che, in Europa, un aumento del 40% dello stipendio minimo porterebbe a licenziamenti nel 37% delle aziende. Quasi il 70% degli intervistati ha commentato dicendo che ricercherebbe meno personale e quasi il 60% introdurrebbe misure per ridurre i costi di manodopera.

In Germania lo stipendio minimo è stato stabilito a €8,5 l'ora. In novembre, Joan Berkvens della CPS ha annunciato che si aspetta un maggiore investimento in macchinari a lungo termine. 

Le prospettive economiche tedesche per il 2015 sono comunque buone, con una crescita prevista dell'1,5%. Lo stipendio minimo non dovrebbe avere un grande impatto sullo sviluppo economico del paese. Il tasso di disoccupazione è al 4,8%, ovvero molto basso rispetto al resto d'Europa, dove circa il 10% è senza lavoro. Il fatto che la maggior parte dei tedeschi abbia soldi messi da parte a fine mese è positivo, perché aiuta la spesa interna.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: