Confeuro: estirpare la mafia per liberare il mondo agricolo
"Le agro-mafie hanno gestito nel 2014 15,4 miliardi di euro, una cifra spaventosa che incide pesantemente sul reddito agricolo, sui consumatori e sui cittadini. E dati come questi – continua Tiso – devono rilanciare immediatamente la predisposizione di un piano nazionale che si contrapponga a fenomeni come le falsificazioni alimentari e il caporalato".
"L'esigenza di debellare le attività criminose dal primario – conclude Tiso – non deriva solo dalla necessità di portare l'economia italiana fuori dalla crisi, ma anche di imporre una nuova morale nel mondo agricolo".