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Dati Ismea dal 23 febbraio al 1 marzo 2015

Aumento dei volumi delle orticole in pieno campo, quotazioni in fisiologico calo

Il clima mite della nona settimana del 2015 (23 febbraio-1 marzo) ha favorito le maturazioni delle principali ortive in pieno campo. Con l'aumento dei quantitativi immessi nel circuito commerciale le quotazioni medie hanno registrato un fisiologico calo. Listini in ulteriore flessione anche per gli ortaggi in serra, con la sola eccezione dei cetrioli.

Ortaggi a foglia: nessuna novità nel mercato delle lattughe e delle indivie rispetto alla settimana precedente; da segnalare soltanto il lieve aumento dei listini della cappuccia salernitana, da imputare a una diminuzione delle disponibilità. Anche per i radicchi veneti situazione commerciale pressoché invariata in tutte le piazze monitorate. Relativamente agli spinaci, si conferma l'andamento negativo dei prezzi del prodotto di origine napoletana per un'offerta superiore alla domanda; quotazioni stabili a Latina e a Cesena.

Carote: l'ultima rilevazione è stata caratterizzata da un rialzo dei listini del prodotto scambiato a Ferrara, dove l'offerta è risultata in calo per l'approssimarsi della fine della campagna di commercializzazione. Prezzi confermati nelle altre piazze di riferimento.

Cavolfiori:il clima più mite che ha caratterizzato l'ultimo periodo se da un lato ha determinato un aumento della produzione di cavolfiori e cavoli broccoli, dall'altro non ha di certo agevolato i consumi, con conseguente diminuzione dei prezzi in gran parte dei mercati monitorati. In controtendenza solamente le quotazioni del prodotto di origine pugliese, risultate in ripresa per una contrazione delle disponibilità.

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Carciofi:il calo del prezzo medio all'origine è da ascrivere all'andamento negativo dei listini sulle piazze pugliesi e in quella di Sassari, dove l'aumento delle temperature ha determinato una crescita dell'offerta. In Sicilia, le abbondanti piogge hanno rallentato le operazioni di raccolta, provocando un rialzo delle quotazioni medie sui mercati di Catania e Caltanissetta. Prezzi stabili per il tipo romanesco proveniente dagli areali vocati tirrenici, nonostante il progressivo aumento dei quantitativi immessi nel circuito commerciale.

Finocchi: le gelate che hanno colpito gli areali di coltivazione pugliesi e il Metapontino nelle scorse settimane hanno in parte compromesso la qualità del raccolto dei finocchi, con conseguente flessione delle quotazioni medie. Listini invariati per il prodotto di provenienza campana e laziale, grazie a una domanda in linea con l'offerta.

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Patate: ancora una settimana senza sostanziali cambiamenti; lievi aggiustamenti dei listini hanno interessato il prodotto scambiato a Verona, quello romagnolo e quello quotato sulla piazza di Avezzano, dove il prezzo della merce di qualità lavabile è risultato in rialzo. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le quotazioni medie hanno evidenziato un calo del 39%.

Ortive a frutto in serra: sulla piazza di Vittoria si conferma il trend negativo dei listini della maggior parte delle specie ortive monitorate; soltanto i cetrioli hanno visto risalire leggermente le proprie quotazioni grazie a una discreta attività della domanda. Il calo dei prezzi delle zucchine registrato a Latina (più evidente per la tipologia romanesca) è da attribuire a un incremento dell'offerta; listini invariati per i cetrioli.

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Data di pubblicazione: