"L'Ufficio tecnico - spiega il responsabile Ugo Palara - come ogni anno ha deciso i contenuti delle riunioni di aggiornamento agronomico-produttivo, puntando soprattutto su argomenti di grande attualità e che meritano l'attenzione dei soci, in funzione del necessario rinnovamento che il settore ortofrutticolo ha davanti a sé. Abbiamo parlato di nuovi orientamenti varietali, incentrando l'attenzione in particolare sugli standard di qualità, che dovranno essere sempre più elevati e rivolti alle esigenze del cliente; di frutticoltura protetta, analizzando le attività di verifica in corso sui sistemi di protezione da eventi atmosferici avversi e insetti vecchi e nuovi, con particolare riferimento alle reti antigrandine foto-selettive, ai teli anti-pioggia in combinazione con reti anti-Drosophila, all'effetto delle coperture sul comportamento fisiologico delle piante".
"Altri argomenti di rilievo, testimoniati dalla folta partecipazione dei soci - continua Palara - sono stati il noce da frutto, settore nel quale Agrintesa crede molto e ha avviato una propria filiera produttiva; lo sviluppo dell'ortofrutticoltura biologica, alla luce delle recenti sinergie col gruppo Brio di Verona e, ovviamente, come ormai abitudine per Agrintesa nella riunione di chiusura, di kiwi, filiera strategica per la Cooperativa, che sta vivendo un momento di grande fermento dopo la frenata degli ultimi anni dovuta alla batteriosi. Segmentazione qualitativa dell'offerta, innovazioni di prodotto, programmazione degli impianti sono stati i punti maggiormente dibattuti".
"Non va infine dimenticato – chiude Palara - il tema delle colture da seme, oggi da annoverare fra quelle idonee a diversificare le scelte produttive aziendali e che Agrintesa cerca di incentivare attraverso Tera Seeds, società specializzata del settore sementiero da noi partecipata insieme al Consorzio cooperativo Conserve Italia".
"Gli incontri – gli fa eco Cristian Moretti, direttore generale della Cooperativa faentina - hanno registrato una costante ed elevata partecipazione da parte dei soci, non solo nei momenti di discussione tecnica, ma anche nelle circostanze delle riunioni cosiddette zonali, momenti istituzionali durante i quali illustriamo l'andamento della cooperativa e del contesto in cui opera, i programmi futuri e le strategie da intraprendere insieme ai nostri partner, per migliorare lo stato organizzativo e operativo della produzione da noi rappresentata. Questo testimonia come la volontà di Agrintesa di comunicare e condividere le scelte con la base sociale sia un punto fondamentale per pianificare e sostenere le linee d'azione future. Siamo soddisfatti perché i soci, anche dopo un'annata molto negativa, reagiscono positivamente al confronto con la Cooperativa, credendo che il rinnovamento e lo sviluppo di nuove sinergie siano i presupposti basilari per superare i momenti di difficoltà vissuti negli ultimi tempi".
"Agrintesa - conclude Moretti - continuerà anche nei mesi primaverili ed estivi a organizzare riunioni informative con i propri produttori, sia in Romagna, sia nelle aree produttive extra-regionali dove opera una parte importante dei soci, ma sarà al loro fianco anche con un rinnovato impegno sul fronte dell'informazione via web e attraverso pubblicazioni specialistiche a mezzo stampa".
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