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Le importazioni ortofrutticole russe sono diminuite del 6% nel 2014

Secondo un'indagine di Fruit & Vegetable Facts, l'anno scorso le importazioni di frutta e verdura in Russia sono risultate inferiori a quelle del 2013. In totale sono stati importati 8 milioni di tonnellate nel 2014, cioè il 6% in meno rispetto all'anno precedente (8,5 milioni di tonnellate), ma stesso livello del 2012.



Nei mesi precedenti all'embargo le importazioni risultavano superiori a quelle degli stessi mesi del 2013. La cosa sorprendente è che la quota delle nazioni europee in quei mesi risulta leggermente inferiore e quindi è stato importato di più da nazioni a cui è stato consentito di esportare anche dopo il boicottaggio. Dopo che ad agosto 2014 sono state chiuse le frontiere anche agli ortofrutticoli provenienti dall'Europa, le importazioni sono diminuite del 20%.



E' la Turchia ad approfittarne maggiormente
La nazione che ha beneficiato di più dall'embargo è la Turchia. Da qui sono state esportate in Russia quasi 140.000 tonnellate in più nel periodo agosto-dicembre 2014, cioè un +25%. Secondo i dati della dogana russa, in totale lo scorso anno sono stati importati 1,38 milioni di tonnellate di frutta e verdura fresca dalla Turchia. Le statistiche d'esportazione turche mostrano una cifra pressappoco identica per le esportazioni turche in Russia, cioè 1,33 milioni di tonnellate. Altre nazioni che hanno approfittato del boicottaggio sono Cina (+10%), Bielorussia (+35%), Serbia (+36%), Argentina (+68%), Ucraina (+38%) e Macedonia (+228%).



Per la Turchia la crescita maggiore è stata nelle esportazioni di piccoli frutti, uva, limoni, arance e cetrioli. Per la Cina si è trattato principalmente di pere, con un incremento dei volumi. Le esportazioni di pomodori e mele sono rimaste pressoché identiche. La Bielorussia ha beneficiato soprattutto con le esportazioni di mele, pomodori, pere, carote e cavolo cappuccio.

Vuoti non colmati

Per un certo numero di prodotti, le lacune lasciate dall'embargo non sono state colmate. Il volume di mele importate tra agosto e dicembre 2014 è stato di 250.000 tonnellate, mentre nello stesso periodo dell'anno precedente furono importate 450.000 tonnellate di mele. Per i pomodori la situazione è praticamente la stessa. Mentre nel 2013 durante i mesi del boicottaggio furono importate 274.000 tonnellate, negli stessi mesi del 2014 la cifra è stata di 194.000 tonnellate. E anche le pere hanno mostrato lo stesso andamento nei mesi da agosto a dicembre: 95.000 tonnellate nel 2014 contro le 154.000 del 2013.



Le importazioni non sono state compensate anche per altri prodotti. Da agosto a dicembre 2014 il volume di banane provenienti dall'Ecuador è risultato inferiore rispetto all'annata precedente. Complessivamente, nel secondo semestre del 2014 le importazioni di frutta e verdura fresca sono diminuite del 20% rispetto al 2013, che equivale a 600.000 tonnellate in meno. Sono soprattutto le importazioni di frutta a essere diminuite (-440.000 tonnellate), mentre per la verdura il calo è stato di 160.000 tonnellate.



Durante tutto lo scorso anno le importazioni dai Paesi Bassi sono aumentate. Ciò è stato dovuto principalmente a un incremento nelle esportazioni di cipolle registrato nel primo semestre del 2014, ma anche le importazioni di pomodori, pere e cavolo cappuccio sono andate bene. Complessivamente, l'anno scorso la Russia ha importato 270.000 tonnellate di frutta e verdura dai Paesi Bassi.

Clicca qui per entrare nella sezione Speciale embargo russo e leggere tutti gli articoli relativi.

Per maggiori informazioni:
Jan Kees Boon
Fruit & Vegetable Facts
Tel.: +31 6 54687684
Email: fruitvegfacts@gmail.com
Web: www.fruitandvegetablefacts.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: