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A cura di Alberto Puggioni

Il ciliegio del futuro: l'irrigazione come strumento agronomico della qualita'

Il ciliegio ricopre, oggi, un ruolo di primaria importanza sia per estensione delle superfici sia per interesse del mercato con circa 30.000 ettari in Italia, di cui almeno 18.000 nella sola Puglia.

La visione futura della cerasicoltura vede un ciliegio che sarà sicuramente con sesti più intensi, su portainnesto nanizzante e con varietà selezionate in funzione di precise caratteristiche organolettiche e commerciali. Inoltre, è altamente prevedibile che si tratti di un ciliegio certificato e geneticamente migliorato, nonché - cosa assai importante - gestito in irriguo mediante microirrigazione (microaspersione o goccia) e fertirrigazione al fine di farlo entrare presto e bene in produzione, permettendo così la piena espressione varietale.



Pertanto, così come avviene per buona parte della frutticoltura moderna, anche nella cerasicoltura si profila il ruolo dell'irrigazione quale tecnica colturale alla pari delle concimazioni o delle potature, delle lavorazioni o dei sistemi di protezione e sostegno.

L'irrigazione va approcciata in maniera razionale e va applicata come corretta gestione idrica i cui obiettivi possono essere così espressi:

a) ottimizzazione degli apporti idrici, con opportune pratiche irrigue per limitare le perdite e conservare la maggiore quantità d'acqua possibile nei periodi di massima esigenza idrica;

b) apporti idrici superficiali bilanciati, con una razionalizzazione dei tempi, dei modi e del sistema in funzione dell'areale (pianificazione irrigua).



Gli apporti idrici sono orientati alla prevenzione degli stress idrici nei tessuti della pianta e sono tesi a favorire un corretto metabolismo. L'apporto d'acqua va eseguito durante le fasi di maggiore moltiplicazione cellulare, poiché prolungati periodi di stress riducono la fotosintesi e l'accumulo di riserve.

L'irrigazione diventa utile soprattutto nei momenti in cui la coltura è più sensibile alle carenze idriche, come in prossimità della fioritura, dove uno stress idrico provoca anomalie nella formazione del fiore, e dopo la fioritura, poiché un eccesso di disponibilità idrica favorisce un abnorme sviluppo dei germogli e una forte attività vegetativa della pianta. Inoltre, è necessario dosare in maniera oculata l'apporto irriguo in prossimità della raccolta, poiché troppa acqua concorre in modo cospicuo alla spaccatura dei frutti.

L'irrigazione effettuata in bilancio idrico, tenuto conto delle precipitazioni, segue un andamento stagionale in funzione delle diverse fasi fenologiche del ciliegio e dell'andamento stagionale del clima.



Per quanto riguarda la fertirrigazione, ovverosia la distribuzione dei nutrienti solubilizzati tramite il flusso irriguo, si tratta di una tecnica che ha trovato sempre maggiori applicazioni nelle colture arboree, diventando una pratica ad alto profilo tecnico, come nel ciliegio. Sono importanti le applicazioni durante la fioritura o a conclusione del ciclo produttivo stagionale, e le conoscenze acquisite sul campo permettono oggi di esaminare il diverso ruolo che i nutrienti rivestono e la relativa applicazione in funzione della produttività e della qualità dei frutti.

Il grande vantaggio offerto dalla fertirrigazione consiste nel poter fornire piccole frazioni di nutrienti durante le diverse irrigazioni. La distribuzione potrà essere diversificata tra la fase di allevamento e quella di produzione. Per l'allevamento sarà importante sostenere il ciliegio alla ripresa vegetativa con interventi ben dilazionati nel tempo. Per la qualità in produzione, invece, il periodo di riferimento è la fioritura e si procederà a concimazioni azotate in pre-fioritura. Successivamente, il ricorso alla fertirrigazione sarà utile in post-allegagione e, infine, una volta raccolti i frutti nei mesi da luglio a settembre.

Le prime due fasi fenologiche saranno anche molto sensibili dal punto di vista dell'irrigazione, in quanto si tratta di momenti in cui il ciliegio non dovrà risentire di deficit o stress. Il fosforo, poco mobile nel terreno sebbene presente, si gioverà molto della distribuzione in fertirrigazione durante la fioritura. Per quanto concerne il potassio, la somministrazione inizierà poco prima della ripresa vegetativa del ciliegeto onde evitare il manifestarsi di carenze precoci. Successivamente andrà fornito soprattutto per la produzione e l'induzione del colore varietale.

La pratica programmata della microirrigazione, col grande vantaggio di poter praticare anche la fertirrigazione, si basa sulla conoscenza approfondita della coltura e della tecnica agronomica. I prodotti Netafim sono all'avanguardia sotto il profilo tecnico e nascono per assecondare precise esigenze agronomiche supportando le necessità del delicato agro-ecosistema che si genera in pieno campo.

Contatti:
NETAFIM Italia Srl
Frazione Monleone
Via Pian Degli Alberi, 27C
16044 - Cicagna (GE)
Tel.: 0185 18720
Email: info@netafim.it
Web: www.netafim.it
Data di pubblicazione: