Nel 2014 l'import cinese di frutta fresca e' aumentato del 24%
Secondo i dati rilasciati dalla dogana cinese sul sito web guojiguoshu.com, le importazioni di frutta dello stato asiatico hanno registrato un aumento del 26,2% in valore (dollari) rispetto al 2013, mentre in termini di volumi i dati del 2014 risultano superiori del 22,8%, raggiungendo i 3,3 milioni di tonnellate.
A livello quantitativo, le importazioni erano capitanate dal Vietnam, con il 30% del totale, seguito da Filippine, Thailandia ed Ecuador, che nel 2014 ha incrementato notevolmente le sue esportazioni verso la Cina. Cile e Stati Uniti hanno registrato volumi inferiori al 2013, principalmente per via dei fattori climatici che hanno ridotto la frutta disponibile per l'export.
In termini di valore, la classifica cambia, con la Thailandia che - al primo posto con 1.028 milioni di dollari - rappresenta il principale fornitore di frutta esotica in Cina. Al secondo posto troviamo il Cile, con importazioni pari a 776 milioni di dollari. La classifica viene completata da Vietnam, Filippine e Stati Uniti.
Da notare come le nazioni con una ridotta quota di mercato abbiano registrato grandi incrementi nei loro dati, come l'Italia, grazie all'aumento delle importazioni di kiwi, il Belgio grazie alle pere, l'Indonesia con i frutti esotici, il Canada con le ciliegie dolci e Spagna e Israele con gli agrumi.
Il Cile è al primo posto in termini di valore
Per quanto riguarda il valore delle esportazioni in dollari per chilogrammo, il Cile è al primo posto con un valore di 4,34 $/kg, seguito da Nuova Zelanda (3,4 $/kg) e Stati Uniti (3,2 $/kg). Va segnalato come il valore raggiunto dal Cile dipenda da una grande varietà di frutti e come il prezzo per mirtilli, ciliegie dolci e drupacee sia stato particolarmente buono nel 2014.
Fonte: iqconsulting.com
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