In vista di Expo 2015, l'esposizione universale su alimentazione e nutrizione, il Treno verde 2015 racconterà infatti l'agro-alimentare italiano in un viaggio lungo quindici tappe: non solo la bellezza e l'eccellenza dei territori ma, soprattutto, le migliori esperienze dell'agricoltura italiana di qualità sotto il motto "Tornare alla terra per seminare futuro".
"Quest'anno il Treno verde sarà un viaggio tra i territori, le loro eccellenze e il ruolo che sono chiamati a svolgere in ambito internazionale anche in vista di Expo Milano”, hanno dichiarato Rossella Muroni e Vittorio Cogliati Dezza, rispettivamente direttrice generale e presidente nazionale di Legambiente, alla presentazione di ieri mattina alla Stazione Termini di Roma in presenza dell'amministratore delegato di FS italiane Michele Mario Elia, del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e del sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani.
"L'agricoltura che racconteremo a bordo del treno verde – hanno aggiunto Muroni e Cogliati Dezza - può e deve giocare un ruolo chiave nella lotta al consumo di suolo, nella mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, nel rilancio dell'economia del Paese e nello sviluppo di un'economia verde che crei nuova occupazione. Un'agricoltura che merita di essere favorita attraverso una politica ad hoc che riesca a cogliere la domanda di cambiamento che i cittadini e le aziende agricole più innovative chiedono e per cui vale la pena spendere metà del bilancio dell’Unione europea".
"Il treno – ha ricordato Michele Mario Elia, amministratore delegato di FS italiane - è sviluppo responsabile e sostenibile; è qualità del cibo e dell'aria; è rispetto dell'ecosistema. Perché, rispetto alle altre modalità di trasporto, assicura un minor impatto ambientale nella realizzazione delle infrastrutture e minori emissioni inquinanti, minori consumi energetici e minori costi esterni".
"Questo treno racconta la potenza dell'agricoltura italiana, una potenza fatta innanzitutto di sostenibilità - ha detto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - Raccontando l'eccellenza alimentare italiana, aiuterà a valorizzare il modello agricolo italiano, la diffusa presenza di coltivazioni bio nel nostro Paese, il fatto che si è ridotto sensibilmente l'utilizzo dei pesticidi come anche l'emissione di gas serra. Nell'anno di Expo è formidabile questa idea di utilizzare il Treno verde come connessione tra l'Esposizione universale e i territori, servirà a far capire meglio il nostro Paese".
Anche l'azienda Romagnoli Fratelli SpA sarà presente a bordo del Treno Verde all'interno del corner delle eccellenze agroalimentari del LAIQ (Legambiente per l'agricoltura italiana di Qualità) con il progetto "La Patata di Campo - Amica dell'ambiente", avviato nel 2013. Da tempo, infatti, l'azienda bolognese porta avanti l'impegno per la sostenibilità della produzione pataticola intervenendo sia nella fase produttiva, che in quella di lavorazione e commercializzazione.
E' del 2012 la collaborazione con Legambiente che, proprio con la campagna LAIQ, promuove le filiere agroalimentari che adottano metodi e pratiche produttive compatibili con l'ambiente.
"I quasi 200 ettari messi a coltura nel primo anno – ha spiegato Giulio Romagnoli (nella foto sopra), presidente di Romagnoli Fratelli SpA - hanno prodotto circa 8.500 tonnellate di patate, perfette per pezzatura e caratteristiche organolettiche e con un risparmio del 25% nei consumi idrici. Questa produzione sostenibile è stata messa in commercio nei punti vendita della grande distribuzione organizzata dal 2014 con il marchio La Patata di Campo – Amica dell'ambiente in confezioni facilmente riconoscibili grazie a un packaging distintivo”.
Ma l'impegno alla sostenibilità di Romagnoli si è tradotto anche nell'adozione di tutta una serie di innovazioni mirate a minimizzare l'impatto ambientale in post-raccolta. E' il caso dell'impianto fotovoltaico da 650 Kwh che ha reso l'azienda autosufficiente dal punto di vista energetico per quanto riguarda il ciclo di lavorazione e confezionamento del prodotto, dell'impianto idrico e di depurazione che consente il riciclo al 90% dell'acqua utilizzata nelle fasi di lavorazione degli ortofrutticoli e dell'utilizzo di imballaggi riciclabili e/o riutilizzabili.
A ogni tappa saliranno a bordo del Treno verde gli Ambasciatori del Territorio, ovvero produttori e aziende modello dell'agricoltura sostenibile. Saranno 2.000 le classi di studenti che visiteranno il treno, i cui quattro vagoni ospiteranno una mostra didattica sull'agricoltura e alimentazione. Ci sarà anche una cucina viaggiante allestita a bordo della terza carrozza che permetterà ai ragazzi degli Istituti agrari e alberghieri di sfidarsi ai fornelli con ricette biologiche e a chilometro zero.
Il viaggio del Treno verde 2015, iniziato a Caltanissetta ieri, proseguirà in direzione di Palermo, Bari, Pescara, Battipaglia, Napoli centrale, Termoli, Latina, Perugia, Arezzo, Chiusi, Parma, Vicenza, Cuneo, per poi concludersi a Milano l'11 aprile.