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UE: l'Italia al quarto posto per pagamenti ai produttori agricoli

In Europa, l'Italia mantiene - con quasi 4 miliardi di euro - il quarto posto nella lista delle aziende agricole che beneficiano di pagamenti diretti dall'UE.

Tuttavia il loro numero continua a decrescere: nel 2013, rispetto all'anno precedente, sono passati da 1,21 a 1,18 milioni, nel 2011 erano 1,24 milioni. L'Italia conta comunque il numero maggiore di produttori, sono tre volte superiori a francesi e tedeschi.

I dati emergono dal rapporto finanziario 2013, pubblicato dalla Commissione europea, sulla distribuzione da parte dell'UE di 41,7 miliardi di euro a 7,40 milioni di beneficiari europei, sotto forma di pagamenti diretti alle imprese agricole che si impegnano a produrre nel rispetto della tutela dell'ambiente, del territorio, della qualità e in favore del benessere degli animali.

Al primo posto tra i beneficiari dei pagamenti diretti UE, si conferma la Francia con 7,96 miliardi di euro, seguita da Germania (5,25 mld) e Spagna (5,23 mld). I produttori italiani, in base alla relazione finanziaria della Commissione europea, nel 2013 hanno ricevuto pagamenti diretti dall'UE per 3,969 miliardi di euro. Rispetto agli anni precedenti, si assiste ad un leggera modifica della struttura di produzione agricola italiana, con meno beneficiari tra le aziende più piccole, anche se l'impatto sui contributi UE resta al momento ancora limitato.

Così, secondo la relazione dell'Esecutivo UE, 476.000 imprenditori agricoli italiani (erano 492.000 l'anno prima) hanno continuano a ricevere, su base annua, "briciole" dall'Europa: ossia tra zero e 500 euro di finanziamenti, mentre per altri 285.000 (288.000 l'anno prima) il contributo è arrivato ad appena 1.250 euro annui.

Sono stati invece 350.000 (353.000 l'anno prima), gli imprenditori agricoli che hanno incassato pagamenti UE all'interno di una forchetta che va da 1.250 a 10.000 euro, mentre nella fascia di contributi medio alta (tra 10.000 e 50.000 euro) le aziende sono state 68.000.

I grandi beneficiari italiani della PAC - poco più di 3.000 (circa 200 in meno rispetto al 2012) - hanno ricevuto contributi annui tra 100.000 e oltre 500.000 euro. Di questi solo 280 hanno ottenuto dall'UE tra 300.000 e mezzo milione di euro annui.

Con la riforma della PAC verranno introdotte delle modifiche nella distribuzione dei contributi europei che dovrebbero ridurre la disparità tra beneficiari dei diversi Stati membri e tra produttori nello stesso Paese.
Data di pubblicazione: