Italia: generale rialzo dei prezzi medi all'origine degli ortaggi

Nella terza rilevazione del mese di gennaio i prezzi medi all'origine di gran parte degli ortaggi di pieno campo sono risultati in rialzo. Tale dinamica è stata determinata da una generale diminuzione dell'offerta provocata dalle gelate notturne verificatesi nelle ultime settimane; in controtendenza solamente le quotazioni medie dei carciofi, che hanno registrato una lieve flessione. Listini in ripresa anche per tutte le ortive in coltura protetta per una diminuzione delle disponibilità a fronte di una domanda interessata.

Ortaggi a foglia: i prezzi medi delle lattughe scambiate a Salerno hanno registrato una lieve ripresa. Quotazioni in rialzo anche per le tipologie iceberg e romana di origine pugliese mentre la cappuccio e la gentile hanno visto calare i propri listini; prezzi invariati nei restanti areali di coltivazione.

Per quanto riguarda le indivie, l'ultima settimana è stata caratterizzata da un aumento delle quotazioni medie del prodotto di provenienza napoletana e pugliese, nelle altre piazze monitorate le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi stabili. Nel rodigino i listini del radicchio tipo Chioggia sono risultati in calo a causa di un aumento dell'offerta, mentre a Brondolo le quotazioni della tipologia Treviso hanno registrato una leggera ripresa, prezzi invariati per il prodotto scambiato a Verona.

Infine, il lieve rialzo dei listini degli spinaci registrato in tutte le piazze di riferimento è da ascrivere a una diminuzione dei quantitativi raccolti ed immessi nel circuito commerciale.

Carote: il mercato non ha evidenziato sostanziali variazioni sotto il profilo dei volumi scambiati e delle quotazioni. Tendenzialmente, invece, il prezzo medio all'origine ha registrato un rialzo di oltre il 30%.

Cavolfiori: prosegue l'andamento positivo del prezzo medio all'origine. In gran parte delle aree vocate il gelo ha parzialmente danneggiato il raccolto e l'offerta è risultata inadeguata a soddisfare la richiesta da parte del mercato. In controtendenza soltanto i listini del prodotto di provenienza pugliese, che hanno registrato una lieve flessione a causa di una debole intonazione della domanda.

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Carciofi:la leggera diminuzione delle quotazioni medie dei carciofi scambiati a Sassari è da ascrivere a un aumento dei quantitativi immessi nel circuito commerciale e ad un profilo qualitativo non sempre ottimale. Listini in calo anche per il tipo catanese quotato sulle piazze siciliane e pugliesi, a causa di una domanda scarsamente interessata unitamente a una modesta qualità merceologica.

Finocchi:le gelate notturne che hanno interessato la maggior parte degli areali di coltivazione dei finocchi nelle scorse settimane hanno provocato una notevole riduzione dell'offerta, determinando un generale rialzo delle quotazioni medie. Prezzi confermati solamente per il prodotto di origine salernitana e per quello scambiato sulle piazze pugliesi.

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Patate:sotto il profilo delle quotazioni medie, l'ultima settimana non ha evidenziato variazioni rispetto alla precedente in nessuna delle piazze monitorate. In alcuni dei mercati di riferimento (Viterbo, Cesena) è stata registrata un lieve ripresa dell'attività di scambio ma non tale da giustificare un rialzo dei listini. Su base annua, il prezzo medio all'origine risulta in calo di quasi il 40%.

Ortive a frutto in serra: il mercato degli ortaggi in serra di Vittoria è stato interessato da un'ulteriore ripresa dell'attività di scambio e delle quotazioni medie di tutte le specie monitorate. Le performance migliori hanno riguardato zucchine e melanzane. Listini in rialzo anche per le zucchine scure e romanesche scambiate a Latina; prezzi stabili per i cetrioli.