Franco svizzero: impatto minimo sul commercio ortofrutticolo
Klaas van den Broek dell'omonima società d'esportazione prevede che ciò avrà comunque un impatto trascurabile sul commercio in genere e su quello ortofrutticolo, in particolare.
Non si registrerà un aumento nei commerci, ma la vita diventerà un po' più semplice per gli importatori svizzeri, visto che il rafforzamento della valuta locale ha già consentito loro di risparmiare il 20%.
D'altra parte, gli importatori hanno dei vincoli alla loro attività; la Svizzera utilizza un sistema di quote massime consentite sulle merci d'importazione per proteggere la produzione locale. "Consideriamo le mele e le pere, per esempio: questi frutti non sono stati ancora ammessi alle importazioni da quando è cominciata la nuova stagione. Ciò si deve alla grande produzione presente in Svizzera".
Anche la società Kolla Switzerland ha previsto un'influenza minima del rafforzamento del Franco sui commerci. "Per il momento è una cosa nuova, ma sarà accettata nell'arco di una settimana. Non sarà così fino alla fine dell'anno - ha riferito Marcel Stampfli di Kolla Switzerland - Inoltre, il prezzo degli ortaggi spagnoli, per esempio, è aumentato, cosa che bilancia il vantaggio offerto dal tasso di cambio e che si traduce in profitti netti equivalenti alla situazione precedente".
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