Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Uganda: sviluppata banana resistente all'avvizzimento batterico

L'avvizzimento batterico delle banane, una malattia vegetale causata dal batterio Xanthomonas, è devastante per il frutto ed estremamente dispendioso per i produttori. Attacca la pianta, trasformando la linfa in "pus" che fuoriesce dalla pianta al taglio.

In casi estremi, la pianta avvizzisce prima di produrre frutti mentre, in altri casi, i frutti maturano prima che si possano raccogliere. Questa fitopatia è stata scoperta per la prima volta in Uganda nel 2001, ma in realtà era già presente in Etiopia fin dagli anni Sessanta. L'avvizzimento colpisce tutte le tipologie di banane, dalla Matooke alle varietà più dolci, causando 2,2 miliardi di dollari di perdite l'anno.

La dott.ssa Leena Tirupathi, che fa parte del gruppo di scienziati che hanno partecipato alla ricerca sull'avvizzimento batterico, ha spiegato che servono soluzioni rapide, prima che venga compromessa la sicurezza alimentare del Paese africano. Ha confermato che sono stati scoperti banani resistenti all'avvizzimento al 100%, con mantenimento della resistenza anche per le generazioni vegetali successive.

Il prossimo passo sarà quello di effettuare test in varie zone prima di rendere le nuove varietà disponibili ai produttori. Senza un sostegno legislativo, però, queste fasi finali potrebbero non essere portate a termine: ciò vorrebbe dire che i produttori dovrebbero continuare a utilizzare detergenti JIK per disinfettare i coltelli da potatura dopo ogni pianta, riducendo così i propri profitti. Inoltre, il governo continuerebbe a spendere fondi per gestire la malattia invece che investirli nella ricerca.

Fonte: geneticliteracyproject.org

Traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: