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UK: Russell IPM sviluppa una soluzione efficace contro le mosche della frutta

La società inglese Russell IPM, specialista in soluzioni integrate per la gestione degli insetti nocivi, ha portato avanti negli ultimi tre anni un progetto per attuare un programma sponsorizzato dal Governo, in partenza nel mese di gennaio 2015, per la sperimentazione di una nuova soluzione che aiuterà a contrastare un'ampia gamma di mosche della frutta.

Il dott. Shakir Al Zaidi, di Russell IPM, ha spiegato: "Le mosche della frutta rappresentano un grande problema perché attaccano i frutti durante la maturazione, cosa che limita il quantitativo di fitofarmaci che possono essere utilizzati per il controllo". Un altro problema è che gli attuali metodi di controllo sono costosi e non sono accessibili ai piccoli produttori.



Al Zaidi ha affermato che, di conseguenza, l'obiettivo è trovare una soluzione adeguata al problema su piccola scala, senza ricorrere a metodi come la spruzzatura e permettendo così una produzione senza residui nocivi. "Abbiamo osservato l'attuale tecnologia presente sul mercato e siamo giunti alla conclusione che le soluzioni disponibili risolvevano il problema solo in parte, senza fornire il controllo di cui necessitano i produttori".

"Abbiamo fatto alcune scoperte", ha continuato Al Zaidi, "sulla base delle quali abbiamo sviluppato un sistema per attrarre e uccidere i maschi e le femmine separatamente, utilizzando un erogatore, e abbiamo notato un miglioramento dei risultati. I migliori sono stati raggiunti attirando i maschi ai confini dell'azienda agricola e le femmine al centro, visto che solitamente i maschi arrivano prima".

L'implementazione di questo sistema innovativo ha reso possibile il raggiungimento di un tasso di protezione che va dal 95% al 97% senza l'utilizzo di alcun fitofarmaco. Il dott. Al Zaidi ha spiegato: "Attualmente il nostro miglior sistema richiede 200 pezzi per ettaro, e una singola applicazione potrebbe essere sufficiente fino a quattro mesi. Si tratta di una tecnologia semplice, ma che fa un'enorme differenza".



Il sistema è stato già testato sulle pesche e gli agrumi in Tunisia, sugli agrumi in Turchia, le albicocche in Iraq, le pesche in Giordania e i mango in Arabia Saudita, e quest'anno verranno condotti esperimenti anche sugli agrumi in Iraq. "In Egitto abbiamo una situazione molto interessante, visto che vi è uno scontro tra la Ceratitis capitata (dal nord) e la Bactrocera zonata (dal sud) e in parte con una popolazione mista, rendendo il controllo di questi insetti molto complicato. Abbiamo testato la soluzione su un'area dove entrambi gli insetti sono in lotta per il predominio e abbiamo raggiunto risultati fantastici".

I risultati sono stati buoni anche contro la mosca del melone, e tecnicamente questo sistema potrebbe essere utilizzato contro qualunque altra specie di mosca della frutta cambiando il fattore attrattivo specifico per i maschi che, secondo il dott. Al Zaidi, è il motivo per cui l'ente per l'innovazione del Governo inglese, Innovate UK, sta finanziando delle dimostrazioni per questo concept in quattro nazioni: Tanzania, Kenya, Bangladesh e Nepal. "L'obiettivo è quello di fornire una soluzione che permetterà ai piccoli coltivatori di accedere al mercato delle esportazioni, ma che non si limiti solo a loro, dato che permetterà un controllo migliore anche nelle aziende agricole più grandi".

Russell IPM è lieta di fornire a coltivatori, esportatori o cooperative interessati il materiale necessario a testare il sistema su un ettaro, insieme a un protocollo da seguire e a consigli di applicazione. "Con chi è interessato parleremo anche della futura commercializzazione del prodotto nelle loro nazioni", ha concluso il dott. Al Zaidi.

Per maggiori informazioni:
Russell IPM
Shakir Al Zaidi
Email: info@russellipm.com
Web: www.russellipm.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: