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Cervelli in fuga: gli italiani preferiscono il Regno Unito

Gli inglesi chiamano il fenomeno "brain drain", ma in realtà - dal 2003 ad oggi - grazie ai cervelli in fuga il Regno Unito ha guadagnato molto più di quanto abbia ceduto. Parliamo dei professionisti europei che nell'ultimo decennio hanno deciso di spostarsi in un altro stato dell'Unione Europea per vedersi riconosciuta una professionalità acquisita nel paese d'origine.

Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Commissione Europea, dal 2003 al 2014 ben 276.124 professionisti dell'UE si sono trasferiti in un altro stato membro per poter esercitare stabilmente la propria professione. La "fuga di cervelli" è stata particolarmente intensa in Polonia (33.207 professionisti), Germania (29.670), Romania (26.496), Grecia (22.260) e Regno Unito (21.519).

Al tempo stesso, però, il Regno Unito è stato il paese che ha tratto i maggiori benefici dal fenomeno dei cervelli in fuga (in questo caso gli anglosassoni parlano di "brain gain", letteralmente "guadagno di cervelli"): ben 76.956 professionisti provenienti da altri stati membri dell'UE hanno infatti scelto di trasferirsi in Gran Bretagna, il doppio di quelli giunti in Germania (38.343), mentre il terzo posto tra i paesi più ambìti è occupato dal Belgio (22.835). Regno Unito, Germania e Belgio, insieme a Repubblica Ceca, Finlandia e Svezia sono anche gli unici paesi a registrare un saldo positivo tra cervelli in fuga e professionisti in entrata.

Nella classifica delle professionalità più "esportate" in giro per l'Europa primeggiano gli insegnanti di scuola secondaria (54.040), seguiti da una serie di professioni nel campo sanitario come medici (47.998), infermieri (39.773), fisioterapisti (12.529) e dentisti (8.907).



E l'Italia? Negli ultimi 10 anni il nostro paese ha "esportato" negli altri stati membri dell'UE 12.374 professionisti. La meta preferita dagli italiani non poteva che essere il Regno Unito. I britannici hanno guadagnato poco meno di 5.000 professionisti che si erano già formati e qualificati nel nostro paese. Altri 1.687 professionisti italiani hanno scelto la Germania, ma c'è da dire - per completezza - che nello stesso periodo oltre 2.000 italiani si sono trasferiti in Svizzera, stato non facente parte dell'UE e dunque virtualmente escluso da questo tipo di statistica.

Andando a curiosare tra le mete preferite dagli altri europei notiamo come i sudditi di Sua Maestà Elisabetta II preferiscano spostarsi nella vicina Irlanda (9.572) o al massimo a Cipro (5.233), mentre i cervelli tedeschi vanno prevalentemente in Austria (10.505). In Italia, infine, la maggior parte dei professionisti stranieri arriva dalla Romania (5.434, molti sono infermieri) e dalla Spagna (1.607).

Rielaborazione Freshplaza su fonte: www.alpbach.org