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Il consorzio di centri internazionali di ricerca agricola mette i propri dati online

Sicurezza alimentare globale: l'innovazione su Amazon Web Services

CGIAR, un consorzio internazionale di centri di ricerca in agricoltura, mette in rete i propri dati per affrontare le sfide future sul fronte della sicurezza e dello sviluppo alimentare utilizzando i servizi informatici (AWS) sulla piattaforma dl cloud di Amazon.com.

Rendere universalmente accessibili questi dati consentirà ai ricercatori di contribuire alla lotta globale contro la povertà nelle aree rurali e al miglioramento della salute umana, la nutrizione e la gestione sostenibile delle risorse naturali.

I primi ad essere trasferiti nel cloud sono stati i dati di simulazione dei modelli di circolazione (General Circulation Model, GCM), attualmente il più importante strumento a disposizione per rappresentare le condizioni climatiche future.

Il trasferimento su cloud consentirà al CGIAR di sviluppare applicazioni anche per utenti non esperti, che potranno così accedere alle informazioni sul clima attuale e futuro, navigando ed elaborando i dati su mappe di facile utilizzo. Anche gli agricoltori potranno così accedere direttamente alle informazioni.

"Gli agricoltori hanno bisogno di pianificare nel breve e lungo periodo - ha detto Andy Jarvis, uno degli scienziati impegnati nel Programma di ricerca CGIAR su Cambiamenti climatici, agricoltura e sicurezza alimentare (CCAFS) - e i mutamenti climatici rappresentano una delle principali incognite".



"Dieci anni fa - ha ricordato Jarvis - faticavamo a trovare dati che spiegassero i cambiamenti del clima e le implicazioni per l'agricoltura. Oggi, al contrario, abbiamo così tante informazioni da poter fornire agli agricoltori consigli pratici su come gestire in modo efficace il clima".

Inserire questi dati nella piattaforma AWS potrebbe essere la chiave di volta sul fronte delle innovazioni. I dati, infatti, sono stati resi fruibili ai partecipanti di un Hackathon (un evento al quale partecipano sviluppatori di software, programmatori e grafici web) tenutosi a margine della conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite a Lima, in Perù, proprio perché fossero elaborati in elementi e info utili per gli agricoltori.

Una delle innovazioni proposte ha affrontato un problema cruciale: prevedere con più precisione quando effettuare la semina delle colture. Il cambiamento climatico ha infatti reso inaffidabili lunari e calendari, usati tradizionalmente per stabilire le date delle semine. Il prototipo realizzato dal team colombiano Geomelodicos incrocia i dati storici sulla produzione con i trend climatici, le date storiche delle semine con le attuali tendenze climatiche e le previsioni a breve termine, per generare informazioni più precise sulle date ottimali di semina per numerose colture e posizioni geografiche. Una informazione che potrebbe essere poi diffusa tramite sms, sostituendo efficacemente l'almanacco tradizionale.

Un'altra innovazione vincente, del team peruviano Viasoluciones, ha affrontato il problema della scarsità d'acqua. Illapa - questa la soluzione che prende il nome dalla dea dell'acqua nella lingua Quechua - potrebbe aiutare gli agricoltori a stabilire i volumi irrigui da utilizzare per le diverse colture. Il prototipo applicativo combina i dati climatici con uno strumento che rileva il consumo d'acqua di una pianta, calcolandone così il fabbisogno in tempo reale.

"In sole 24 ore - ha commentato Jamie Kinney, senior manager di Amazon Web Services - l'Hackathon ha dimostrato cosa potrà accadere quando i dati saranno messi a disposizione di esperti informatici e ricercatori. L'AWS è impegnata ad aiutare la comunità scientifica ad accedere ai dati necessari a risolvere i problemi del clima globale".

La conferenza ONU sui cambiamenti climatici ha evidenziato come le soluzioni pratiche siano una priorità. "Mentre i negoziatori hanno trascorso le ultime due settimane elaborando un nuovo accordo politico sui cambiamenti climatici - ha dichiarato Ana Maria Loboguerrero Rodriguez, che guida il programma di ricerca CCAFS in America Latina - abbiamo dimostrato come anche la scienza possa svolgere un ruolo importante per affrontare le sfida del clima".



"La rivoluzione dei dati può trasformare il settore agricolo - ha detto Frank Rijsberman, CEO del Consorzio CGIAR - I nostri Centri hanno accumulato decenni di dati che stiamo rapidamente condividendo. Mentre in passato per elaborarli servivano potenti software e computer, il cloud elimina queste barriere. Il dato è fruibile e la piattaforma veloce e potente. In poche parole, il potenziale è enorme".

"CGIAR si sta spostando verso il cloud - ha concluso Michael Marus, responsabile informatico - La nuvola è flessibile, conveniente, potente, e offre tutta la capacità di calcolo e archiviazione che serve ai ricercatori per trasformare i dati grezzi in informazioni per gli agricoltori. Immaginate le possibilità, quando gli utenti non saranno più vincolati dalla propria velocità di connessione a Internet e dalla capacità di elaborazione o di archiviazione".

Per ulteriori informazioni su AWS e sui dati GCM, clicca qui.