Tomatillo: l'ortaggio esotico dalle numerose virtu' benefiche
Questo insolito ortaggio esotico ha proprietà antiossidanti (grazie alla vitamina C, al betacarotene e alla luteina), è ricco di sali minerali (in particolare, di fosforo, magnesio, potassio e rame) e, anticamente, era largamente consumato per via delle sue proprietà febbrifughe, antinfiammatorie, antireumatiche e depurative.
Recentemente, nel 2006, presso il Dipartimento di Chirurgia oncologica dell'Università dell'Illinois, a Chicago, si è scoperto che il tomatillo contrasta la proliferazione delle cellule cancerogene nei casi di tumore al colon grazie ad un withanolide che è risultato anche efficace contro i batteri gram-positivi, responsabili di alcune infezioni a livello respiratorio (gli antichi Maya e gli Aztechi, che lo impiegavano in grandi quantitativi, ci avevano visto lungo!).
Originario del Messico, coltivato dagli Aztechi molti secoli prima che gli esploratori spagnoli lo facessero conoscere altrove, il tomatillo, che contiene solo 32 calorie per 100 gr. di prodotto, diversamente del pomodoro, non presentelicopene, ma è ricco di vitamine C, E ed A, necessarie per la salute visiva, per mantenere sane la pelle e le mucose.
Il consumo di alimenti ricchi di flavonoidi, come noto, protegge dai tumori ai polmoni e alle cavità orali, mentre il potassio contenuto in tale ortaggio, componente importante di cellule e fluidi corporei, tiene sotto controllo la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
I tomatilli freschi sono disponibili sul mercato tutto l'anno, soprattutto nei negozi specializzati nella vendita di ortaggi latino-americani. Per l'acquisto, cercate le bacche acerbe, con un sapore più aspro, che sono le preferite in cucina; evitando quelle appiccicose, gialle o viola, troppo mature e mollicce. Si conservano nel vano verdure in frigo, dove rimangono freschi per massimo 2 settimane. Per preservarne più a lungo il sapore, togliete la buccia e poneteli in un sacchettino salva-freschezza.
In cucina, il tomatillo si può consumare fritto, bollito o cotto a vapore ed è l'elemento chiave nella preparazione di molte salse verdi (tipo chili) sia cotte che crude, largamente impiegato nei piatti della cucina messicana e centro-americana. Le varietà rossa e viola, più dolci, si prestano benissimo alla realizzazione di conserve e marmellate.
Come tutti i prodotti alimentari, hanno delle controindicazioni: possono causare reazioni allergiche in soggetti sensibili, con prurito agli occhi e alla pelle, naso che cola, disturbi gastrointestinali, crampi addominali, vomito e diarrea; oppure reazioni crociate con altri alimenti (es. con il pomodoro o la melanzana); pertanto vanno evitati in caso di condizioni allergiche note.