Grecia: prevista una minore produzione di arance, ma di buona qualita'
Complessivamente è previsto che la produzione greca di arance nella campagna 2014/2015 scenda a 870.000 tonnellate, in calo del 9% rispetto alle 960.000 tonnellate della stagione 2013/2014, secondo quanto riferito da Freshfel, l'associazione europea dei produttori di frutta e verdura fresca. La produzione di limoni rimane stabile a 55.000 tonnellate e quella dei pompelmi a 7.000 tonnellate.
Queste stime hanno generato delle prospettive ottimistiche per quanto riguarda i prezzi all'origine, sebbene gli effetti dell'embargo russo debbano ancora farsi sentire. Non è ancora chiaro quale sarà l'entità dell'impatto sugli agrumi spagnoli e in che modo ne verranno interessati i mercati europei. Questi fattori contribuiranno a creare un nuovo scenario nel commercio, diverso da quanto abbiamo visto negli ultimi anni e che non mette in condizioni di trarre alcuna conclusione definitiva sull'evoluzione della campagna degli agrumi di quest'anno.
Sono stati osservati dei volumi di produzione ridotti per le varietà Navel e Navelina in tutte le zone di produzione greche; tuttavia la qualità dei frutti è molto buona. Anche la produzione di clementine è diminuita, mentre le varietà Nova e Ortanik hanno registrato degli incrementi di produzione in tutte le regioni rispetto all'anno scorso.
Sul mercato UE sono ancora presenti quantità significative di agrumi provenienti dall'emisfero sud. I produttori greci hanno dichiarato che fino a quando non comincerà la raccolta, a fine novembre, non si potrà avere un'immagine chiara del mercato.
Tra gennaio e agosto l'UE ha importato un totale di 561.440 tonnellate di agrumi dall'emisfero sud: molto meno di quanto importato nei tre anni precedenti, secondo i dati 2014 sulle importazioni da Australia, Argentina e Sudafrica pubblicati da Freshfel Europe.
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