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Condivisa a Roma la Dichiarazione internazionale contro fame e obesita'

Il mondo e' chiamato a combattere contro la malnutrizione

Nonostante negli ultimi due decenni la malnutrizione infantile e materna si sia quasi dimezzata, i problemi legati all'assenza di cibo e di micronutrienti restano sempre tra le carenze più urgenti da risolvere.

La maggior parte dei bambini sottonutriti sono spesso costretti a una dieta povera in termini di varietà dei prodotti e per loro, spesso, l'accesso ai servizi igienici sanitari e di assistenza sociale risulta davvero difficile.

In diversi casi, la carenza di calcio e ferro nelle donne incinte contribuisce alla mortalità materna. Inoltre i bambini denutriti sono più suscettibili alle malattie infettive e il loro sviluppo cognitivo ne risulta compromesso, con ostacoli importanti nel rendimento scolastico e quindi anche verso future opportunità di lavoro.


Il Ministro all'Agricoltura Maurizio Martina (secondo da sinistra) durante la Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (Roma, 19-21 novembre).

Uno degli indicatori fisici più importanti della malnutrizione è l'altezza ridotta dei bambini. Per rompere il ciclo intergenerazionale di restrizione della crescita, così come i suoi impatti negativi sullo sviluppo individuale e socio-economico, è necessario quindi affrontare il tema della malnutrizione come una priorità assoluta.

Migliorare la dieta alimentare e l'assistenza sanitaria per le ragazze e le donne adolescenti prima e durante la gravidanza e anche durante l'allattamento sarebbe un'ottima soluzione per le mamme e per i loro figli.


La presentazione del Global Nutrition Report durante la Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione.

Per un bambino, il periodo più importante dal punto di vista nutrizionale va dal concepimento ai 24 mesi. Una volta nato, il bambino dovrebbe gradualmente integrare al latte materno altri alimenti complementari ricchi di vitamine e minerali.

Nei paesi caratterizzati da un'elevata malnutrizione l'educazione alimentare per tutta la famiglia e in particolare per le ragazze adolescenti potrebbe essere un'arma vincente contro la mortalità infantile.


L'intervento di Papa Francesco durante la Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione.

Anche l'educazione alimentare può contribuire notevolmente a migliorare le condizioni di vita dei paesi più poveri. Dimostrazioni di cucina e di agricoltura familiare possono infatti risultare molto efficaci per migliorare la dieta alimentare di molte famiglie.

In Cambogia, la FAO sta lavorando al fine di migliorare i nutrimenti di neonati e bambini attraverso una campagna di sicurezza ed educazione alimentare che coinvolge 7.500 famiglie. Nel dettaglio, vengono organizzati dei seminari che coinvolgono genitori e bambini tra i 6 e i 18 mesi durante i quali viene spiegato come lavarsi le mani, il tipo di alimentazione che devono sostenere le donne che allattano al seno, quali sono le caratteristiche nutrienti dei cibi locali.

In Malawi, la FAO sta conducendo una ricerca volta all'attuazione di progetti incentrati sul miglioramento della dieta alimentare di donne e bambini. Le sessioni di educazione alimentare hanno coinvolto fino a 10.000 famiglie.



La seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2), svoltasi a Roma dal 19 al 21 novembre 2014, ha visto la condivisione, da parte delle autorità di 170 Paesi del mondo, di una dichiarazione politica e alcune linee di azione contro fame e obesità: la cosiddetta Dichiarazione di Roma sulla Nutrizione. La dichiarazione impegna i paesi a lavorare duramente per sradicare la fame e prevenire tutte le forme di malnutrizione in tutto il mondo. In particolare, fa riferimento alla malnutrizione nei bambini, all'anemia nelle donne e nei bambini, alle carenze dovute ai micronutrienti e all'obesità.

Ha lo scopo di combattere queste problematiche aumentando gli investimenti in sistemi alimentari volti a migliorare la dieta delle persone. Le linee guida propongono la creazione di un ambiente favorevole per un'azione efficace e per il rafforzamento dei sistemi alimentari sostenibili, anche attraverso investimenti in favore dell'agricoltura povera e su piccola scala.

La Dichiarazione si propone inoltre di diffondere l'educazione alimentare e l'informazione, la protezione sociale, il rafforzamento dei sistemi sanitari, il miglioramento di acqua e servizi igienici e l'aumento della sicurezza alimentare.

Elaborazione FreshPlaza su fonte: Second International Conference of Nutrition FAO