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Lucy Sweet, Early Giulia e Debby Green: le nuove varieta' di pere targate UniBO

Si chiamano "PE1UNIBO* Lucy SweetTM", "PE2UNIBO* Early GiuliaTM" e "PE3UNIBO* Debby GreenTM" e sono le tre nuove varietà di pere selezionate dall'Università di Bologna, con la collaborazione dal 2007 anche del CIV - Centro Innovazione Varietale, e presentate venerdì 21 novembre 2014 a Interpoma, con tanto di degustazione.


La degustazione delle tre nuove varietà.

"Cercavamo piante capace di produrre frutti di qualità superiore e dopo 24 anni di ricerche ci siamo riusciti. E' stato il mio primo lavoro all'Università di Bologna", spiega Stefano Musacchi, il padre di queste nuove varietà. Da 16 mesi Musacchi continua la sua attività di ricerca presso la Washington State University, dove si occupa di innovazione varietale di melo e pero. Dagli States è tornato in questi giorni proprio per presentare (e far assaggiare) le sue creazioni.


Un altro momento della degustazione dopo la presentazione.

La speranza è che le tre nuove varietà possano infrangere quella 'rigidità varietale' che contraddistingue la pericoltura commerciale: praticamente un oligopolio dominato dalla precoce William e dalle tardive Abate Fetel e Kaiser. Compito non facile, considerando quanto sia difficile trovare nuove varietà valide: si pensi che all'Università di Bologna, dal 1998 al 2013, sono state effettuate qualcosa come 389 selezioni iniziali di peri, ma solo 4 sono arrivate alla richiesta di brevetto (3 di queste ci sono arrivate fino in fondo e sono quelle presentate a Interpoma). Ma cerchiamo di conoscere meglio queste novità.


Al centro il prof. Silviero Sansavini, luminare in materia di pericoltura

Early Giulia
L'epoca di raccolta è nell'ultima decade di luglio, due settimane prima della William. Delle tre nuove pere è quella più acida, dalla polpa croccante e succosa. Il frutto è piuttosto grosso, oltre i 200 grammi, dalla buccia verde, gialla a maturazione e con un 20-30% di sovraccolore per i frutti esposti.


Early Giulia.

Lucy Sweet
La si raccoglie alcuni giorni dopo Early Giulia, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto: una decina di giorni prima della William. Il frutto ha una pezzatura media, intorno ai 170 grammi, mentre il colore della buccia è verde anche a maturazione, con una leggera ruggine. La polpa è fondente e succosa, ma in assoluto il suo punto di forza è nella dolcezza, tant'è che si arriva a 17 gradi Brix. La pianta ha una certa resistenza al colpo di fuoco batterico.


Lucy Sweet.

Debby Green
Contemporanea per epoca di raccolta della William, rispetto a cui la si raccoglie tra un giorno prima e 2/3 dopo, siamo quindi a metà agosto. Il calibro è buono, con una pezzatura dei frutti tra 180 e 200 grammi, mentre la buccia è verde, giallo-verde a maturazione con una leggera rugginosità. In alcuni casi la forma ricorda molto l'Abate. La polpa è fondente e succosa, dal sapore dolce-acidulo. Come la Lucy Sweet anche questa è resistente al colpo di fuoco batterico.


Debby Green.

Per tutte e tre le nuove varietà la conservabilità è giudicata buona: 5 mesi a -1°C. Da sottolineare inoltre come, anche nel caso delle pere, continui una tradizione tutta dell'Università di Bologna: dedicare le nuove varietà commerciali a persone care dei ricercatori. Così Lucy e Debby sono state così battezzate in onore rispettivamente alla figlia (Lucia) e alla moglie (Debora) di Musacchi, mentre Giulia è in onore della figlia di Vincenzo Ancarani, altro padre delle nuove varietà.


Al centro Stefano Musacchi, uno dei ricercatori padre delle nuove varietà, insieme alla figlia Lucia e alla moglie Debora. Proprio a loro sono dedicate due delle tre nuove varietà.

Per maggiori informazioni:
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Area Ricerca e trasferimento Tecnologico
Email: business.team@unibo.it
Web: www.unibo.it