La campagna dell'anno commerciale 2014 ha infatti subito un drastico calo dovuto principalmente ad una importante gelata che si è manifestata alla fine di marzo 2014.
Nel dettaglio, in base ai dati diffusi dall'USDA (Dipartimento statunitense all'agricoltura), la produzione di mele, rispetto al 2013, è calata del 24% ferandosi a 2.233.000 tonnellate, quella delle pere del 29% e quella di uva da tavola del 12% (220 milioni di tonnellate). Questa situazione si stima farà rimanere elevati i prezzi per tutta la campagna 2014 a causa degli scarsi volumi disponibili sul mercato interno
Arabia Saudita, Siria, Egitto, Iran e Iraq continuano ad essere le principali destinazioni per le esportazioni turche di mele e pere. La Russia è invece il mercato più importante per quanto riguarda le esportazioni di uva da tavola.
La Turchia è il secondo Paese produttore di mele e pere in Europa anche se molte varietà non sono commercializzabili. Negli ultimi anni i produttori hanno però cominciato ad adeguarsi alla domanda di mercato allestendo frutteti con varietà commerciali e dedicandosi alla coltivazione di frutti diversi. Attualmente circa la metà di alberi di mele coltivate è destinato al commercio.
Generalmente circa il 90% della produzione di mele turche è consumato come frutta fresca mentre il 5% circa viene trasformato in succhi di frutta, prodotti in scatola o essiccati. Meno del 4% viene poi esportato.
La popolazione turca non ha molta consapevolezza circa le diverse varietà di mele, che vengono distinte soltanto in base al colore. Le mele più apprezzate sono quelle rosse e infatti il 43% della produzione totale è costituita da mele rosse.
Al gusto, i turchi, preferiscono un sapore dolce; per questo le varietà Gala e Fuji sono sempre più popolari.
La varietà Amasya è la più importante tra quelle locali e la sua domanda di mercato è in aumento. Ad inizio raccolto si preferisce la Red Delicious mentre al termine va per lo più la varietà Golden Delicious.
Diversa è la situazione per quanto riguarda l'uva da tavola. Le stime dicono che circa il 53% della produzione totale viene consumata fresca mentre il 36% essiccata e l'11% lavorata per la produzione di melassa, vino, bevanda raki, succhi di frutta e aceto. Il 12% di uva coltivata è senza semi. Per il 2014 si stima un consumo pari a 1.750.750 tonnellate.
Anche le pere sono consumate per lo più fresche (circa il 90% del totale prodotto). Il 3/5% viene invece esportato e il 2/3% utilizzato per i prodotti in scatola. Il consumo procapite annuo è stato stimato in 5 chilogrammi.
Le varietà preferite dai consumatori turchi sono la Conference e la Comice. Altre varietà di pera che vanno alla grande sono Santa Maria (che costituisce il 30% della produzione totale), Deveci (20%), Ankara (10%), Williams (10%), Keiffer (5%) e Akca (5%). Nel 2014 si prevede un consumo interno di pere pari a 273.250 tonnellate.
Anche se la Turchia è uno tra i primi paesi che producono frutti decidui, i livelli delle esportazioni sono alquanto bassi. Ciò è da attribuire principalmente alla mancanza, nei raccolti, di varietà richieste dal mercato.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte: USDA Foreign Agricultural Service