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Porto di Anversa: il 75% dei carichi e' ortofrutticolo

Nel 2013, ben 191 milioni di tonnellate di merci sono passati per il porto di Anversa. "E nel 2014 dovremmo essere arrivati 200 milioni", ha spiegato il Senior Business Development Manager dell'infrastruttura portuale, Wim Dillen. "Il porto di Anversa è il secondo più grande d'Europa. Grazie al fatto che ci occupiamo anche di export, le navi possono ripartire da qui con un nuovo carico e ciò ci rende particolarmente interessanti".



Appare in crescita il segmento dei container refrigerati, grazie a un piano implementato tre anni fa: "Non eravamo soddisfatti dei volumi - ha spiegato Dillen - perciò, con l'aiuto di varie aziende private, abbiamo creato un gruppo di esperti per incrementare la fetta di mercato del segmento container e rendere la nostra offerta più interessante".



Tre questioni importanti
"Per prima cosa, ci siamo accorti che c'era bisogno di diventare il primo porto di scalo, in modo da essere più competitivi per quanto riguarda gli ortofrutticoli freschi. Abbiamo svolto azioni mirate nei principali paesi da cui arrivava il prodotto (Cile, Perù, Ecuador, Brasile e Sudafrica) e, nel giro di soli sei mesi, ben tre nuovi servizi cargo ci hanno scelto come primo porto di sbarco".



Servizi
"Le persone avevano la percezione che fossimo lenti e inefficienti per quanto riguardava i controlli alla dogana e le agenzie alimentari. Ora i controlli vengono effettuati tutti insieme in un unico luogo. Da quando il container è scaricato, possiamo consegnare il contenuto in un raggio di 500 km in sole 24 ore (ovviamente se tutto è a posto con la spedizione)".

Il terzo aspetto riguardava la direzione generale dell'azienda: "Sapevamo troppo poco di container e di volumi, mentre ora siamo al passo con i tempi. Negli ultimi anni, i volumi sono aumentati da 420.000 TEU a 520.000 TEU". 



Container per le lunghe distanze
Le spedizioni di beni deperibili verso destinazioni lontane sono effettuate per vari motivi "I retailer vogliono ottenere più controllo sull'intera catena e possono farlo usando i loro volumi. Inoltre, si investe molto poco in trasporti convenzionali, ma molto in container, che sono più indicati per quel tipo di logistica".



Trasporto convenzionale
Anversa è ancora conosciuto come un porto convenzionale. "L'anno scorso abbiamo gestito 1,3 milioni di tonnellate di trasporti convenzionali. Siamo ancora il porto convenzionale più grande per la frutta in Europa, soprattutto per le banane, ma anche per ananas e mele". Secondo Wim, la differenza di prezzo tra cargo e container è poca, il maggior vantaggio è dato dai servizi più diretti che riducono il tempo di transito. "Abbiamo deciso di continuare a difendere il trasporto convenzionale comunque, perché ha diritto di esistere".



I numeri
L'anno scorso, il porto di Anversa ha gestito 520.000 TEU da container refrigerati (oltre 5,5 milioni di tonnellate) e 1,3 milioni di tonnellate da trasporto convenzionale. Di questi, il 75% era rappresentato da frutta e verdura. "Non siamo un porto piccolo e offriamo opzioni per l'export, cosa molto interessante per sfruttare i container al meglio".



Competizione
La competizione nel panorama internazionale dell'offerta di servizi portuali è diventata più accanita. "Se si guarda al commercio totale in Europa, la crescita è molto bassa. Questi volumi dovrebbero spalmarsi su tutti i porti, e l'unico modo per allargare la propria fetta e farlo a spese di qualcun altro. Tecnicamente, i porti europei potrebbero gestire quantitativi più grandi".

Secondo Dillen, i porti hanno solitamente obiettivi più ampi di quelli delle aziende, e vedono le cose sotto un'altra prospettiva: "Per le singole aziende, il business dei container refrigerati è particolarmente interessante, ma a un porto non importa molto di che tipo di container si tratta".



Futuro
"Sappiamo che c'è molta competizione, ma pensiamo di offrire abbastanza per salvaguardare la nostra posizione e crescere ulteriormente". Un altro obiettivo è di rafforzare il focus su diversi paesi esportatori: "L'Europa è ancora una destinazione importante per la frutta. Ovviamente America Latina e Sudafrica stanno guardando ad altri mercati, ma una parte dei volumi sarà sempre spedita qui". Riguardo alla Russia, Wim non la considera un problema, ma pensa anche che conflitti del genere in futuro non faranno altro che aumentare.



Il potenziale, secondo il manager, è in Africa. "Hanno il clima e i prodotti, ma mancano ancora le infrastrutture. Si tratta di una sfida alla quale vogliamo contribuire. Insieme ad APEC, responsabile della formazione per il porto, terremo un seminario sulla "Logistica della Catena del Freddo" per i professionisti di tutto il mondo. La prima edizione si terrà in Belgio a giugno 2015 e durerà due settimane".

Per maggiori informazioni
Wim Dillen
Port of Antwerp
Havenhuis, Entrepotkaai 1,
2000 Antwerpen, Belgio
Tel.: +32 3 229 65 92
Email: wim.dillen@portofantwerp.com
Web: www.portofantwerp.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: