Grecia: produttori di pesche e nettarine colpiti dall'embargo russo
Le misure straordinarie prese dalla Commissione Europea per stabilizzare i mercati sono state un passo nella giusta direzione, ma non possono essere sfruttate al massimo dai produttori greci, in quanto il 75% della raccolta era iniziata in anticipo e il prodotto era già sul mercato a prezzi molto bassi.
La Russia rappresentava la principale destinazione per i prodotti agricoli greci, prime fra tutte pesche e nettarine: ben il 30-35% delle spedizioni era infatti diretto in Russia.
La ricerca di destinazioni alternative è estremamente difficile, soprattutto considerando la situazione economica del paese. Inoltre, i produttori avevano effettuato grossi investimenti per poter entrare su quel mercato, adattando le colture alle richieste specifiche degli importatori russi.
Nel frattempo, la svalutazione del rublo ha portato ad un ulteriore declino dei prezzi al produttore, che quest'anno hanno registrato un range di 0,12-0,29 euro/kg, crollando quindi del 75% rispetto alla stagione precedente (0,50-0,80 euro/kg).
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