La Fondazione Mach porta a Interpoma la frutticoltura sostenibile
Intanto, alla Fiera Internazionale EIMA di Bologna, la cimatrice a finestre ideata dalla Fondazione Edmund Mach (nella foto sopra) ha ricevuto il premio della Federazione nazionale costruttori macchine agricole. Si tratta di un’innovazione, appena brevettata in Europa, Usa e Canada che rappresenta un’evoluzione della potatura meccanica per frutteti con delle unità di taglio che riducono l’intervento manuale di circa il 50%.
Domani, 21 novembre 2014, nell’ambito del convegno internazionale di Interpoma, nella sessione dedicata alla frutticoltura sostenibile e alle innovazioni, Alberto Dorigoni del Centro trasferimento tecnologico presenterà il modello innovativo di frutteto in parete, facilmente meccanizzabile mentre sabato 22, in un secondo intervento, Markus Kelderer del Centro di Laimburg presenterà altri dati forniti dalla Fondazione Mach sull’uso delle reti multifunzionali per difendere il frutteto da grandine e insetti e per regolare la carica dei frutti.
Oltre 150 partecipanti alla fiera di Interpoma coglieranno l’occasione per vedere dal vivo, in una sorta di "porte aperte internazionali", le prove di frutteto in parete presso l’azienda sperimentale di Maso Part.
Il modello di frutteto sostenibile messo a punto dalla Fondazione Edmund Mach si basa sulla forma di allevamento in parete, a più assi, rispetto al classico spindle, è costituito da file strette e basse. Richiede meno input chimici e di manodopera: si apre così un ventaglio di possibilità tecniche che vanno dalla meccanizzazione del diradamento e del diserbo, della potatura estiva e invernale a finestre fino alle reti polifunzionali e alla distribuzione degli agrofarmaci con impianto fisso. Un ulteriore sviluppo è rappresentato dal frutteto pedonabile (nella foto sopra), gestibile senza scale e carri raccolta quindi con più sicurezza in campagna.