Malnutrizione: una piaga che costa una montagna di soldi a tutto mondo
In base al Rapporto Globale sulla Nutrizione nessuno dei 193 paesi analizzati in tutto il mondo riesce a sfuggire alla fame o all'eccesso di alimentazione (sovrappeso, obesi o con disturbi collegati alla nutrizione). Sono circa 2 miliardi le persone colpite, con enormi ripercussioni sulla produttività dei Paesi.
Il grafico della FAO sull'evoluzione, in percentuale, delle persone in sovrappeso e obese nelle diverse aree del mondo nel confronto tra il 1990-92 e il 2012-14.
Il Rapporto Globale sulla Nutrizione e le tematiche da questo messe in luce saranno al centro della seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione organizzata dalla FAO che si svolgerà a Roma nei prossimi giorni.
L'International Food Policy Research Institute (IFPRI) ha prodotto il rapporto in collaborazione con un gran numero di organizzazioni non governative, istituti di ricerca, riviste accademiche come ad esempio la nota "The Lancet" e diversi rappresentanti politici.
Da quanto emerso dalla ricerca, in generale il quadro è preoccupante soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione giovanile.
"A livello globale sono stati finora raggiunti pochi progressi nel ridurre i tassi di anemia, il basso peso dei bambini alla nascita, il sottopeso oppure il sovrappeso dei bambini di 5 anni", spiega l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Margaret Chan, direttore generale dell'OMS ha accolto con favore questo rapporto dicendo che la lotta per una migliore alimentazione deve coinvolgere il maggior numero di soggetti.
"Porre fine alla malnutrizione nel mondo richiede un'azione su più fronti – ha infatti spiegato Melinda Gates, co-presidente della Bill & Melinda Gates Foundation - Il settore sanitario non può farlo da solo. Ma l'impegno politico è in costante crescita. Sempre più Paesi sanno quello che devono fare per assicurarsi l'accesso a una dieta sana per tutti. Questa relazione ci aiuterà a tracciare la strada per raggiungere gli obiettivi nutrizionali globali e capire dove sono necessari maggiori investimenti".
Rielaborazione FreshPlaza su fonte: Food navigator