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Francia: surplus produttivo, le patate restano nei campi

"Madre Natura è stata generosa - afferma Daniel Ryckmans, tecnico Fiwap - La produzione di patate è aumentata del 10-15% in Europa occidentale, raggiungendo persino il 20% in alcune regioni. In aggiunta, Benelux, Francia, Germania e Regno Unito hanno piantato il 5-15% in più, quindi ci sono volumi extra che non sono nemmeno stati raccolti.

Perché le patate restano nei campi
Secondo Ryckmans, dato che il raccolto è stato abbondante, i magazzini sono già pieni. I prezzi sono particolarmente bassi al momento, 1,50 euro per 100 kg di prodott e costerebbe di più raccoglierle.

L'estate e l'autunno sono stati umidi, incrementando il rischio di marciume. "In alcuni campi non si è neppure raccolto". Inoltre, manca sostanza secca a causa della pioggia: "E questo è il primo elemento da controllare per la produzione di patatine, altrimenti rimangono unte".

Non c'è mercato
I produttori non possono mandare altre patate all'industria, che ha già raggiunto il 100% della sua capacità. Altri paesi europei hanno una quota di patate da fecola, ma non è il caso della Francia.

Nemmeno il biogas è una scelta fattibile. "In Germania - spiega Ryckmans - ci sono 3.000-4.000 unità di biogas, ma qua sono insufficienti per assorbire le decine di migliaia di tonnellate extra".

L'esportazione non è una soluzione: "Stiamo esportando più che in un'annata normale - conclude Ryckmans - perché i prezzi sono estremamente bassi, e farli risalire è complicato".

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: