I datteri, frutti ricchi di sali minerali, sono un toccasana contro l'affaticamento
La varietà più diffusa da noi è la Deglet Nour (dito della luce) di origine tunisina dalla forma elegante e dall'ambrata trasparenza dei frutti, ma l'elenco delle cultivar ne conta almeno un centinaio.
I datteri crescono in fitti grappoli, hanno consistenza carnosa e contengono un nocciolo non commestibile. La raccolta avviene solitamente nei mesi di agosto e settembre, vengono fatti essiccare al sole per aumentare la concentrazione zuccherina e prolungare il tempo di conservazione, così da renderli disponibili tutto l'anno.
I datteri freschi (di solito delle varietà Berhi e Hiann) sono da preferire a quelli secchi, sia per il maggior contenuto di vitamine, sia per l'assenza della glassa di glucosio utilizzata per la conservazione. In commercio si trovano anche le più costose produzioni israeliane, di qualità superiore. I frutti sono fra i più ricchi di minerali: grandi fornitori di potassio, ferro, magnesio, fosforo e calcio oltre a rame, zinco e manganese e vitamine del gruppo B. Hanno un effetto tonificante e sono particolarmente indicati in caso di affaticamento o debilitazione fisica.