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Embargo russo: su 125 milioni di aiuti UE per l'ortofrutta, domande per 50-60 milioni

Potrebbero situarsi solo tra i 50 e 60 milioni di euro - lontano dai 125 milioni messi a disposizione dall'UE - le richieste di aiuto giunte alla Commissione europea nell'ambito della prima misure d'urgenza in favore dei produttori di ortofrutta europei colpiti dall'embargo russo. Lo si apprende da fonti del settore che ora hanno un quadro più chiaro della situazione, in quanto scade alle 24 di oggi, 22 ottobre 2014, la possibilità di inviare alla Commissione europea i dati definitivi sulle domande di aiuto che sono state verificate dalle autorità nei singoli Stati membri.

Questo primo sostegno UE all'ortofrutta era stato introdotto lo scorso 18 agosto e bloccato il 10 settembre dopo che Bruxelles aveva constatato che l'87% di fondi era stato reclamato da agricoltori polacchi, senza passare dalle organizzazioni di produttori riconosciute. Inoltre, secondo le stesse fonti, sarebbero inferiori alla disponibilità di 30 milioni di euro anche le richieste di aiuto previste per pesche e nettarine, che oltre alla crisi del settore sono state a loro volta messe al bando da Mosca.

Quanto ai 165 milioni di nuovi aiuti d'urgenza per l'ortofrutta, introdotti dall'UE a fine settembre, i dati definitivi sono attesi nel gennaio 2015. Ma in questo caso la situazione è più chiara avendo ogni Stati membro interessato a disposizione una lista e una quantità di ortofrutticoli da aiutare predefinita. Per l'Italia sono 77.270 tonnellate a cui si aggiunge una riserva di 3.000 tonnellate.
Data di pubblicazione: