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Lattuga: cresce l'interesse per le nuove varieta'

Ieri, 20 ottobre 2014, presso l'azienda agricola Frisoni Roberto a San Mauro Pascoli (FC), si è svolta la visita al campo di confronto varietale gestito dal Crpv - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e da Astra dove si stanno testando diverse varietà (vecchie e nuove) di lattuga da ciclo autunnale. Queste prove su campo sono cofinanziate dalla Regione Emilia Romagna e dalle ditte sementiere partecipanti: Monsanto, Rijk Zwaan, Cora Seeds, ISI Sementi, Meridiem, Enza Zaden, Syngenta, Bayer.



Quest'anno erano in tutto 41 le varietà testate, tra Cappuccio (11 varietà), Batavia (11), Foglia di quercia verde o rossa (rispettivamente 5 e 6), Romana (5) e Iceberg (3). Praticamente si tratta di un record, considerando che nell'ultimo decennio i confronti varietali sulle lattughe autunnali sono stati allestiti con un numero di varietà testate sempre compreso tra le 20 e le 30, con punte massime di 34/35.



Non solo, spiega Silvia Paolini, dell'Unità Operativa "Martorano5" di Astra, che gestisce il campo, "quest'anno sono tornate anche diverse aziende sementiere che invece erano rimaste assenti nell'ultimo paio di anni. Questo è l'indice di un rinnovato interesse nell'innovazione varietale del segmento lattughe".



Si registra dunque un grande dinamismo varietale nel settore. Spiega la Paolini: "A differenza di altri prodotti ortofrutticoli dove il breeding e il miglioramento varietale richiedono molti anni (vedi il caso delle pesche, dove la Big Top è ancora la varietà principe dopo 8 anni dalla sua introduzione), nelle lattughe non è così: il turnover varietale è velocissimo anche di uno o due anni." Ossia una varietà può cadere in disuso anche nel giro di un paio di anni.



"Tra le lattughe cappuccio - riprende la Paolini – abbiamo diverse novità, tant'è che tra vecchie e nuove sono 11 le varietà testate quest'anno, mentre di solito sono molte meno. Il motivo di così tanto interesse su questa tipologia è perché è quella maggiormente in difficoltà nei confronti del fusarium (un fungo del terreno che aggredisce le lattughe e che è molto difficile da sradicare), basti pensare che ad oggi solo una varietà di cappuccio gli è resistente e non è quella più produttiva."



Ma anche sulle altre tipologie di lattughe lo sforzo delle industrie sementiere va nella direzione di nuove varietà resistenti alle malattie. "Possiamo dire – conclude la ricercatrice di Astra – che nella ricerca di nuove varietà l'aspetto fitosanitario è uber alles, sopra tutto. Perché una varietà sia valida deve essere resistente alla bremia, ossia la peronospora della lattuga, alla batteriosi, al marciume e ai funghi. Poi viene l'aspetto produttivo, con il cespo che deve presentarsi compatto e morbido, il cuore pesante e avere un fondo non incassato."



Dopo la visita di ieri, le varietà testate sono state raccolte e nei prossimi giorni Astra procederà alle varie analisi per confrontarle le une alle altre.

Per maggiori informazioni:
Astra – Innovazione e sviluppo
Via Tebano, 45 – Faenza (RA)
Tel: (+39) 0546 47169
Fax: (+39) 0546 47030
Email: info@astrainnovazione.it
Web: www.astrainnovazione.it

CRPV – Centro Ricerche Produzioni Vegetali
Via dell'Arrigoni, 120 - Cesena (FC)
Tel: (+39) 0547/313571
Fax: (+39) 0547/317246
Email: ortofrutticola@crpv.it
Web: www.crpv.it