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Dal 6 al 12 ottobre

Ismea: situazione ortaggi nella 41ma settimana del 2014

La seconda settimana del mese di ottobre è stata caratterizzata dalla conclusione della campagna di commercializzazione degli ortaggi tipicamente estivi, in gran parte delle piazze di riferimento. Iniziata la raccolta dei carciofi in Puglia e Sardegna e dei finocchi in Romagna. Listini in ripresa per tutte le ortive in coltura protetta.

Ortaggi a foglia:sulla piazza di Rovigo i listini di gran parte delle tipologie di lattuga sono risultati in calo per un progressivo aumento dell'offerta, prezzi stabili per tutte le insalate di provenienza laziale. Per quanto riguarda i radicchi, l'ultima rilevazione ha registrato un rialzo delle quotazioni del tipo Chioggia scambiato a Brondolo ed in Abruzzo, grazie ad una buona intonazione della domanda a fronte di un'offerta in lieve calo; listini in leggera flessione a Rovigo. Prosegue la raccolta degli spinaci ricci nel rodigino, l'aumento delle disponibilità ha determinato una contrazione dei prezzi. Prime rilevazioni per il prodotto di origine napoletana, caratterizzato da una qualità eccellente.

Carote:ancora una settimana senza sostanziali cambiamenti nel mercato delle carote, sia a Ferrara che ad Avezzano le quotazioni sono risultate stabili. Su base tendenziale il prezzo medio all'origine ha fatto registrare un calo di oltre il 50%.
 
Melanzane: si sta approssimando la fine della campagna di commercializzazione delle melanzane sulle piazze pugliesi; per tutta la settimana la domanda è apparsa sottotono e di conseguenza i prezzi hanno registrato una lieve flessione. Quotazioni stabili per il prodotto proveniente dagli areali di coltivazione tirrenici, in ragione di un'offerta in linea con la richiesta da parte del mercato.
 
Fagiolini:il mercato dei fagiolini è stato caratterizzato da andamenti diversi nelle varie piazze di riferimento. In particolare i listini sono risultati in calo a Rovigo e a Latina, dove le temperature miti dell'ultimo periodo hanno determinato un aumento dei volumi raccolti. Quotazioni in leggera ripresa per il prodotto di origine veronese e napoletana, prezzi stabili nei restanti mercati monitorati.

Cavolfiori: l'ultima rilevazione ha evidenziato un lieve rialzo dei listini dei cavolfiori scambiati a Rovigo, buona la qualità media del prodotto grazie anche all'andamento climatico che ha favorito una corretta maturazione. Si vanno intensificando le operazioni di raccolta negli areali vocati del napoletano; con l'aumento dei quantitativi immessi nel circuito commerciale le quotazioni sono risultate in fisiologico calo.

Carciofi: in anticipo rispetto allo scorso anno è iniziata la raccolta dei carciofi nel foggiano e negli areali di coltivazione sardi (per la tipologia Tema). L'offerta risulta ancora modesta e non ha suscitato particolare interesse da parte della domanda; ancora non ottimale il profilo qualitativo del prodotto.

Peperoni: listini in lieve calo per i peperoni scambiati a Taranto, a causa di una domanda scarsamente interessata ad un prodotto ormai giunto a fine stagione. Prezzi confermati a Latina e sulle piazze campane, terminati gli scambi in Piemonte.

Patate: settimana senza grandi variazioni; da segnalare solamente i lievi cali dei listini che hanno interessato il prodotto quotato a Rovigo e a Viterbo, in parte dovuti alla presenza nel circuito commerciale di merce estera (in particolare francese) a prezzi molto competitivi. Rispetto all'analogo periodo del 2013 il prezzo medio all'origine risulta inferiore di quasi il 40%.

Clicca qui per un ingrandimento del grafico.


Ortive a frutto in serra: sulla piazza di Vittoria l'ultima rilevazione ha evidenziato una ripresa dei listini di tutti gli ortaggi monitorati; i rialzi più evidenti hanno riguardato pomodori ciliegino, peperoni colorati e melanzane, oggetto di un discreto interesse da parte della domanda. A Latina prezzi in calo per le zucchine, in ragione di un aumento dei quantitativi offerti, quotazioni invariate per i pomodori.
Data di pubblicazione: