Orogel Fresco: 40 nuovi soci nel ferrarese danno la spinta alla produzione di pere
Il territorio emiliano-romagnolo è particolarmente vocato per la coltivazione delle pere: nei nuovi terreni, al confine con il Veneto, si trattano soprattutto le varietà William e Abate. Tuttavia, viene assicurata la copertura di tutto l'arco temporale di questo frutto, che va dalla raccolta delle Guyot a metà luglio fino a quella delle Kaiser a metà settembre.
Oltre che per la bontà naturale di questi frutti, coltivati nelle zone più indicate, i nuovi terreni di coltivazione si distinguono perché sono utilizzati per oltre la metà per la produzione biologica, mentre la gran parte dei produttori è certificata GlobalG.A.P.
In totale la zona dei nuovi terreni copre un'area di circa 140 ettari, per un potenziale di prodotto pari a circa 2.500/3.000 tonnellate di pere. Grazie a questa operazione Orogel Fresco si assicura un importante aumento di produzione di una delle principali referenze sul mercato.
"Siamo contenti di questa operazione – commenta il presidente di Orogel Fresco Giuseppe Maldini – , dalla prima raccolta di pere in questi terreni abbiamo avuto risultati soddisfacenti. Sia la quantità che la qualità del prodotto sono in linea con le aspettative: l'auspicio è che anche dal punto di vista della commercializzazione ci siano buoni risultati a favore della base produttiva".