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Con tre reportage fotografici!

Liste varietali: c'e' fermento nel mondo delle varieta' di mele

Venerdì 19 settembre 2014 si è svolto nel ferrarese l'annuale convegno sull'orientamento delle liste varietali di melo e pero, organizzato da Mipaaf, CRA, Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, Fondazione Fratelli Navarra, CIV, CRPV. Forse mai come quest'anno si è registrata così tanta attenzione per le nuove varietà, soprattutto nel caso del melo.

Nuove varietà di mela per la montagna
Alcune delle ragioni del fermento che si vive nel settore le ha spiegate Walter Guerra del Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg, nel suo intervento dedicato alle nuove varietà di mela per la montagna. "In Alto Adige – ha spiegato – da 3 anni a questa parte non è più la Golden Delicious la varietà più piantata, bensì la Gala. Questo lo si nota tanto in Italia quanto all'estero: con i suoi vari cloni tutti cercano la Gala migliore". Ma l'interesse non si limita solo alla Gala; Guerra sottolinea "dei 18mila ettari piantumati a mele, il 7% è costituito da varietà esclusive. C'è interesse nell'ampliare il range varietale perché ciò offre la possibilità di presentarsi sul mercato con una proposta diversa; teniamo anche presente le nuove zone di coltivazione di mele che stanno avanzando nell'Est Europa e dalle quali bisognerà differenziarsi.". Anche perché c'è da far fronte ad un consumatore che negli anni ha cambiato le proprie preferenze: basti pensare, ha continuato Guerra, "che se fino a pochi anni fa i tedeschi consumavano un 30% di mele Golden Delicious, oggi questa percentuale è scesa al 5%".

Clicca qui per guardare il fotoreportage di FreshPlaza.

Walter Guerra (a destra), del Centro sperimentale Laimburg, durante la giornata di orientamento alle liste varietali di melo e pero.

Vediamo così brevemente quali sono, tra le nuove varietà che si stanno testando in montagna, quelle più promettenti. Tra le estive spiccano la Devil Gala e la PremA17 Smitten©: la prima sembra una Stark, ma è una Gala che colora tanto e in anticipo e si è comportata bene anche in zone marginali per la coltivazione di Gala standard. La seconda invece ha dimostrato di avere una conservabilità e una shelf-life davvero buoni, è inoltre più compatta di una Gala; tra i contro c'è una tendenza alla rugginosità e al colore debole in zone calde.

Tra le invernali spicca invece la MC 38 Crimson Snow©, originaria della Tasmania e molto tardiva, tanto da limitarne la coltivazione a seconda della quota. Sta destando interesse in Piemonte e in Alto Adige. Matura poco prima della Cripps Pink, ha una pezzatura grossa e il colore è di un rosso porpora leggermente striato si un fondo giallo-verde; la polpa è bianca, succosa e dolce, mentre la conservabilità è buona.

Clicca qui per guardare il fotoreportage di FreshPlaza.


Un momento della giornata di orientamento varietale.

Una menzione speciale poi per due varietà "particolari". Una è la Minneiska Sweetango© che, riprende Guerra, "ha una nuova texture che può piacere. Ha buone potenzialità di miglioramento". La seconda invece è la serie Redlove, mele a polpa rossa: "Quest'anno – conclude Guerra – i primi frutti arriveranno sul mercato e questo ha portato molto fermento, tanto che ora sono in molti quelli che si stanno orientando verso le mele a polpa rossa. In Europa sono già 100 gli ettari piantati".


Clicca qui per scaricare la relazione di Walter Guerra, sulle varietà di melo da montagna.

La pianura non sta a guardare
Anche in pianura (Emilia-Romagna e veneto in primis) c'è molta attenzione alle nuove varietà di mele. Anche qui vediamo quelle che si sono contraddistinte.

Tra le estive troviamo la Gemini, che è resistente alla ticchiolatura: i frutti sono attraenti, di media pezzatura e dalla forma tronco-conica regolare. Il colore è rosso brillante, mentre all'interno la polpa è fine, croccante e succosa, dal sapore equilibrato. Pecca una certa sensibilità all'oidio. In osservazione ci sono invece altre tre varietà: Gaia, CH101 Galiwa© e la Galmac.

Clicca qui per guardare il fotoreportage di FreshPlaza.

Una delle varietà in test nei campi del CIV.

Passiamo ora alle varietà autunnali, dove spicca la Crimson Crisp©, di cui dal 2008 a oggi sono stati distribuiti 180mila astoni per circa 130 ettari e la domanda è in crescita. Ha un produttività buona e costante ed è autodiradante. I frutti sono rosso brillante, tra i "contro" ci sono una possibile rugginosità dei frutti in climi umidi, sensibilità ai colpi di sole, mentre il rosso alle volte può risultare un po' opaco. Altra varietà è la Renoircivren Renè©: frutto dall'aspetto caratteristico per la velata rugginosità della buccia e la faccetta rosata nei frutti più esposti. Si tratta di una varietà di nicchia dal sapore eccellente, dolce e aromatico, ma in conservazione avvizzisce leggermente.


Clicca qui per scaricare la relazione di Roberto Gregori, del Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, sulle varietà di melo per la pianura.

Tra le varietà invernali spiccano invece i cloni della Fuji, come la Fijiko. Di recente introduzione, il frutto raggiunge una buona colorazione rossa semi-striata comparabile con quelle delle migliori Fuji, produttiva anche in pianura, ha una polpa soda, croccante e succosa dal gusto dolce.

Per la galleria di tutte le varietà di melo esposte venerdì durante la mostra pomologica clicca qui.

Le novità del CIV
La giornata di venerdì è stata aperta con una visita ai meleti dei Vivai Mazzoni (membri e soci del CIV, Centro Innovazione Varietale) di Migliaro (FE) dove coltivano Rosy Glow e Pink Lady. A seguire si è svolta una visita nel centro del CIV di San Giuseppe di Comacchio dov'è stato fatto il punto sulla situazione delle varietà che hanno sviluppato.

Clicca qui per guardare il fotoreportage di FreshPlaza.

A Migliaro di Ferrara l'azienda Mazzoni (in foto) coltiva Pink Lady e Rosy Glow sia per la produzione che per ricerca.

Dall'anno scorso è partito un progetto di 5 anni che coinvolge una delle varietà resistenti alla ticchiolatura della CIV, la Fujion. All'interno del progetto verranno messi a dimora in tutta Europa 750 ettari di questa varietà; a un anno di distanza sono già 14 le OP aderenti, con 180 ettari sottoscritti, di cui 60 quelli già piantumati. Sono già in una fase avanzata le trattative per portare Fujion in Ungheria. (Clicca qui per un articolo correlato sulle giornate tecniche dedicate alla Mela Fujion).

Sono invece 2 le varietà made in CIV prossime alla commercializzazione. Entrambe provengono dallo stesso programma di breeding e sono Majesty e Sinfonia. La prima è una mela di colore ma non resistente alla ticchiolatura che si raccoglie tra fine settembre e i primi di ottobre. La seconda invece anticipa la Majesty di 10-14 giorni e sta destando molto interesse oltreoceano, negli Stati Uniti.

Clicca qui per guardare il fotoreportage di FreshPlaza.


A San Giuseppe di Comacchio la CIV ha i suoi campi sperimentali dove studiare nuove varietà.

Per quanto riguarda invece le mele club della CIV, Rubens si sta affermando sempre più in Inghilterra, dove ogni anno aumentano gli ettari piantati, mentre per la famosa Modì quest'anno il numero di ettari piantati è arrivato a 690, mentre sono in corso trattative per portarla anche in Nuova Zelanda.

Liste varietali del pero
Nella giornata di venerdì si è parlato anche di pere, delle nuove varietà e di quelle eliminate dalle liste varietali. Tra gli "addii" la Passa Crassana, ormai non più coltivata, mentre tra le novità si segnalano la Selena©, caratterizzata da una forma regolare, ma che però alle volte non arriva alla pezzatura.

Non è ancora in lista, ma potrebbe presto arrivarci la Lucy Sweet©, varietà prodotta dall'Università di Bologna che è al suo quinto anno di valutazione in campo. Si raccoglie una decina di giorni prima della Williams e appare adatta a tutti gli ambienti di coltivazione, ha una buona vigoria e una produttività costante. E' caratterizzata da una leggera rugginosità e un leggero sovraccolore. La polpa è dolce e succosa.

Clicca qui per guardare il fotoreportage di FreshPlaza.

Un momento della mostra pomologica organizzata a latere della giornata di orientamento alle liste varietali di melo e pero.

Poi ci sono altre varietà in studio, non ancora in lista ma che date le premesse sono da tenere sott'occhio. Partiamo con Cheeky©, varietà sviluppata in Sudafrica e caratterizzata da un vivace color rubino della buccia, anche dopo lo stoccaggio. In cella frigorifera si conserva per almeno 3 mesi. C'è poi la pera Grafin Gepa, una varietà con frutto piuttosto grosso, circa 220 grammi l'uno, e bicolore: fondo giallo-verde e sovraccolore rosso sul 50% della buccia. Si raccoglie in contemporanea con la Conference ed è a lunga conservazione.

Chiudiamo con la Falstaff e la Regal Red© Comice. La prima è stata diffusa commercialmente nel 2012 dal CRA-FRF di Forlì, in collaborazione con il Consorzio New Plant, che associa le OP Apo Conepro, Apofruit Italia e Orogel Fresco. Sarà sviluppata con un sistema a club. Per quanto riguarda il frutto, è un incrocio tra l'Abate e la Cascade; da quest'ultima prende il gusto, mentre dalla prima la forma, da cui però si differenzia per l'attraente colorazione rossa su fondo giallo. La Regal Red© Donice invece è una mutazione rosso rubino della Decana.

Clicca qui per la galleria di varietà di pero esposte nella mostra pomologica.
Data di pubblicazione: