Dall'8 al 14 settembre
Ismea: situazione ortaggi nella 37ma settimana del 2014
Ortaggi a foglia:i prezzi medi delle lattughe e del radicchio scambiati sulla piazza di Rovigo sono risultati in calo; per le insalate è pesato l'andamento negativo dei listini delle tipologie cappuccio, iceberg e romana, mentre per il radicchio è stato determinante un notevole aumento dell'offerta. Quotazioni in ulteriore flessione anche per gli ortaggi a foglia di provenienza abruzzese, a causa della presenza sul mercato di merce proveniente da altri areali produttivi nazionali, ma anche per una debole attività della domanda.
Carote: situazione stabile sotto il profilo delle quotazioni; diminuiscono invece i volumi scambiati. Rispetto alla settimana corrispondente dello scorso anno il prezzo medio all'origine risulta in calo di oltre il 60%.
Melanzane: rialzo dei listini delle melanzane tonde di provenienza pugliese, da ascrivere ad un calo dei quantitativi prodotti ed immessi nel circuito commerciale. Nelle altre piazze monitorate le quotazioni non hanno subito variazioni, per un'offerta calibrata alla richiesta da parte del mercato.
Meloni:l'intensificarsi delle operazioni di raccolta dei meloni autunnali negli areali produttivi del veronese ha determinato un aumento dei volumi avviati alla commercializzazione ed un fisiologico calo dei listini. Prezzi confermati a Latina, Mantova e per il tipo liscio scambiato a Ferrara; terminata la campagna di commercializzazione sulla piazza di Salerno e del retato di provenienza ferrarese.
Fagiolini: prosegue l'andamento positivo dei listini dei fagiolini quotati a Rovigo, dove l'offerta è risultata inferiore alla richiesta da parte del mercato; aumentano anche i volumi scambiati. Prezzi confermati in tutte le altre piazze di riferimento.
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Zucchine:il -12% su base congiunturale del prezzo medio all'origine delle zucchine è da imputare all'andamento negativo dei listini sulle piazze di Latina (in particolare per la tipologia romanesca) e di Salerno, determinato da un aumento dei volumi offerti. Listini in lieve calo anche per le chiare scambiate a Cuneo, quotazioni in rialzo per il prodotto proveniente dagli areali vocati del napoletano, dove le temperature non particolarmente alte che hanno caratterizzato l'ultimo periodo hanno rallentano i processi di maturazione, causando una diminuzione delle disponibilità.
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Pomodori: nell'ultima settimana le quotazioni di tutte le tipologie di pomodoro scambiate a Sassari e a Catanzaro hanno subito un ridimensionamento, da ascrivere ad un'offerta abbondante a fronte di una domanda stabile; listini in lieve calo anche per il tondo liscio di provenienza romagnola. Prezzi invariati per il prodotto scambiato a Verona, a Latina e sulle piazze pugliesi e campane.
Peperoni: nessuna sostanziale variazione. Da segnalare solamente il lieve calo dei listini registrato sulle piazze di Cuneo e Salerno, dovuto ad un aumento dei quantitativi offerti; prezzi confermati a Latina, Napoli e per il prodotto di origine pugliese.
Patate: il mercato delle patate ha avuto andamenti differenti nelle varie piazze monitorate. In particolare, i listini sono risultati in ripresa a Rovigo, a causa di una contrazione dell'offerta, mentre il rialzo registrato sulle piazze di Ferrara e Viterbo è da ascrivere esclusivamente alla conclusione delle vendite in azienda. Prosegue l'andamento negativo dei prezzi ad Avezzano, anche a causa della forte pressione della merce di provenienza francese, nei restanti areali produttivi le quotazioni non hanno subito variazioni. Anche in questa settimana si conferma la netta diminuzione del prezzo medio rispetto all'analogo periodo del 2013.