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Ministro Martina: sicurezza alimentare sfida decisiva, da UE serve piu' coraggio

FAO: dimezzare la fame nel mondo entro il 2015 e' possibile

Il numero di persone sottoalimentate nel mondo è sceso di circa 100 milioni rispetto all'ultimo decennio, di 200 milioni rispetto a venti anni fa. E' uno dei dati dell'ultimo Rapporto sullo Stato dell'insicurezza alimentare nel mondo (Sofi - clicca qui per approfondire), presentato dalla FAO con Ifad e Pam. Nonostante questi dati in discesa, le persone che non hanno cibo a sufficienza sono ancora 805 milioni in tutto il mondo, circa una su nove.

Secondo il rapporto, dimezzare la fame entro il 2015 è un obiettivo "a portata di mano, ma solo se gli sforzi adeguati e immediati verranno intensificati". Il dossier sottolinea come 63 Paesi in via di sviluppo abbiano già vinto la sfida, inclusa tra gli Obiettivi Onu del Millennio, mentre altri sei sono sulla buona strada.

Secondo il rapporto, i progressi compiuti non sono del tutto omogenei. Alcune zone - America Latina e Caraibi - registrano numeri in crescita, mentre è ancora difficile la situazione nell'Asia occidentale e nell'Africa sub-sahariana, dove si chiedono maggiori sforzi da parte dei governi. L'approccio per sconfiggere la fame, si legge nel rapporto, deve essere necessariamente integrato: deve includere investimenti pubblici e privati per aumentare la produttività agricola, accessi più agevoli ai terreni, ai servizi, alle tecnologie e ai mercati, non tralasciando protezione sociale per i più vulnerabili anche in situazioni di emergenza, come conflitti o catastrofi naturali.


La fame nel mondo nel periodo 2012-2014 suddivisa per regioni (milioni di persone).

Le conclusioni e le raccomandazioni del Sofi 2014 saranno al centro della discussione dei governi, della società civile e dei rappresentanti del settore privato nella riunione del Comitato sulla Sicurezza alimentare mondiale, che si terrà alla FAO dal 13 al 18 ottobre.

Ministro Martina: sicurezza alimentare sfida decisiva, da UE serve più coraggio
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha così commentato il Sofi 2014: "E' necessario dare risposte alle sollecitazioni della FAO per arrivare a dimezzare la povertà alimentare entro il 2015. Non è un semplice obiettivo, ma un dovere politico. Quello dell'insicurezza alimentare è un problema che riguarda tutti, solo in Italia ci sono 4 milioni di persone che hanno difficoltà di accesso al cibo. Nel mondo sono ancora 805 milioni. Dobbiamo impegnarci concretamente e trovare soluzioni efficaci. Per questo l'Italia ha deciso di dedicare Expo al tema della sicurezza alimentare".
 
"L'appuntamento di Milano - ha proseguito Martina - sarà una grande piattaforma di dialogo e di dibattito sulle politiche mondiali, sui modelli agricoli, sulle migliori pratiche per garantire l'accessibilità a cibo e acqua nei prossimi decenni. Il futuro del pianeta passa attraverso la consapevolezza che la sfida alimentare è il grande tema geopolitico che dovrà incrociare questioni come la sostenibilità dei modelli economici e alimentari, la gestione più attenta di risorse pubbliche, la produttività stessa della terra. Avremo sei mesi per confrontarci con oltre 140 Paesi e la grande eredità di Expo dovrà essere il contributo in termini di decisioni politiche al rafforzamento della lotta alla fame e alla malnutrizione".
 
"L'obiettivo - ha concluso Martina - è quello di garantire cibo sano, sicuro e sufficiente ad una popolazione mondiale che è stimata in crescita e che arriverà a 9 miliardi di persone da qui al 2050. In questo contesto l'Europa, anche alla luce delle scelte della nuova politica agricola comune, dovrà fare la sua parte con più coraggio verso questa sfida. Abbiamo deciso perciò di incentrare la riunione del Consiglio informale dei Ministri dell'Agricoltura dell'UE, che ci vedrà impegnati a Milano dal 28 al 30 settembre, sulla questione della sicurezza alimentare e di organizzare un Forum agricolo globale durante il semestre Expo dove coinvolgeremo i ministri dei 148 paesi partecipanti".

Fonte: www.agi.it / www.politicheagricole.it
Data di pubblicazione: