Uva da tavola: la chiave del successo in Italia e' il colore
Nei giorni scorsi (clicca qui per leggere l'articolo di FreshPlaza del 5 settembre 2014) registravamo prezzi al ribasso, mentre ora sembrano in ripresa.
Partiamo dalle varietà. La stagione della Vittoria, varietà bianca con semi, è praticamente conclusa; nei mercati c'è ancora qualche partita, ma ormai si è alle battute finali. Ci troviamo invece nel pieno della stagione di altre due varietà di uve bianche da tavola: l'intramontabile Italia e la Pizzuttella, tipologie che di fatto ci accompagneranno fino alla fine della stagione di raccolta e oltre.
"La varietà Italia – spiega a FreshPlaza Riccardo Bargellini, responsabile vendite e socio titolare della Gobbi Gino snc – manca un po' di colore e questo si ripercuote sulle vendite. Normalmente i suoi prezzi si aggirano in questo periodo su 1,10-1,20 euro al chilo, ma le partite migliori riusciamo anche a venderle a 1,40-1,50 euro al chilo. Tutto dipende dal colore, perché il mercato italiano la vuole molto gialla", a differenza ad esempio dei mercati esteri che viceversa la preferiscono più verde.
"C'è poco prodotto – continua – e la domanda è tanta. Vendiamo bene un bancale (104 colli) un giorno sì e uno no, perché dalle zone di produzione, Sicilia e Puglia, ci mettono a disposizione solo questi volumi", di fatto a causa della stagione meteo anomala nelle zone di produzione dove sono registrati minori raccolti. "Sono convinto – riprende Bargellini - che se avessimo a disposizione due bancali al giorno non avremmo problemi a smaltirli, soprattutto per l'uva proveniente da Mazzarone, in Sicilia, dove selezionano il prodotto molto bene", sicché la qualità è alta.
La seconda varietà di uva bianca, la Pizzuttella, è invece nel suo pieno di stagione. "Si vende bene – riprende Bargellini – e riusciamo a spuntare anche 1,50 euro al chilo, mentre per partite davvero eccezionali si arriva anche 1,70-1,80 euro al chilo. Nel 2013, a fine ottobre, la Pizzuttella otteneva anche 2-2,30 euro al chilo, ma "vedremo come proseguirà la stagione".
Una cosa è certa: in questo momento è proprio il colore degli acini ad essere il vero valore aggiunto e l'ago della bilancia per incassare buoni prezzi . "Non si parla più – dice Bargellini – di chicco più o meno grande o più o meno allungato; quello che fa la differenza è il colore. Più l'acino è giallo e dorato e meglio è."
Tanto la varietà Italia quanto la Pizzuttella ci accompagneranno fino alla fine della stagione di raccolta delle uve, prevista tra fine ottobre e novembre. Successivamente, lo spazio sarà riempito dall'uva di magazzino e da quella d'importazione. "Ora – conclude Bargellini – si inizia a parlare di mantenimento e di conservazione in cella frigo, per far arrivare il prodotto italiano fino a Capodanno ed evitare se possibile l'importazione dai paesi competitors. In Puglia, anche se il grosso lo si farà tra ottobre e novembre, qualcuno ha già cominciato a selezionare e mettere in cella il prodotto migliore, quello che ha più speranze di conservarsi al meglio e di essere ancora ottimo una volta tirato fuori. In Sicilia invece aspetteranno ancora un 10-15 giorni, in virtù del loro clima un po' più caldo", che gli porta avanti la stagione.
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