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Ricerca: trasformare gli scarti degli agrumi in composti nutraceutici

Alcuni ingegneri brasiliani hanno trovato un modo per aumentare notevolmente la produzione di flavanoni, composti molto richiesti per le loro proprietà bioattive, recuperando gli scarti degli agrumi mediante l'utilizzo di un fungo comune.

Vi è un interesse crescente per i flavonoidi, che come i flavanoni si trovano negli agrumi, da parte dell'emergente settore nutraceutico. Molti flavonoidi hanno infatti dimostrato di avere effetti positivi sulla salute umana poiché possiedono proprietà antiossidanti, antimicrobiche, antinfiammatorie, antivirali, oltre che antitumorali ed antiallergiche.

Gli agrumi contengono due flavanoni, in particolare naringina ed esperidina. Un altro flavonoide fenolico trovato negli agrumi, ma in quantità minori, è l'acido ellagico. Questi composti sono presenti nel materiale vegetale solo in quantità molto piccole, ma il gruppo di ricerca, coordinato da Gabriela Alves Macedo dell'Università di Campinas, ha scoperto che fermentando i residui degli agrumi con il fungo Paecilomyces variotii le quantità possono aumentare fino al 1.400%!

Il Brasile produce grandi quantità di succhi di agrumi e pectina, pertanto anche la produzione di rifiuti è abbondante. I ricercatori hanno essiccato e macinato i residui fino ad ottenere particelle di dimensione inferiore a 1,9 millimetri. Essi hanno poi mescolato campioni di 10 g di polvere di agrumi con acqua distillata, prima della sterilizzazione, e hanno aggiunto una sospensione di spore di P. variotii e messo ad incubare il preparato a 30°C. I composti fenolici sono poi stati estratti per filtrazione e centrifugazione.

I ricercatori hanno scoperto che le rese massime dei tre composti sono state raggiunte dopo 48 ore di incubazione. La concentrazione di esperidina, naringenina e acido ellagico è aumentata rispettivamente del 900, 1.400 e 1.330%.

I ricercatori dichiarano: "La fermentazione dei residui di agrumi allo stato solido è una biotecnologia pulita e sostenibile con un grande potenziale per l'ottenimento di composti fenolici. L'utilizzo di residui dell'industria degli agrumi è particolarmente interessante poiché vi è ingente disponibilità di materiale di scarto, che ha un basso costo e possiede le caratteristiche che permettono di ottenere diversi composti fenolici bioattivi."

Fonte: tcetoday.com
Data di pubblicazione: