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Minirimbalzo ad agosto dei prezzi agricoli, ma e' fortemente negativo il bilancio dell'estate

I prezzi agricoli hanno chiuso il mese di agosto con un aumento dello 0,8% su base mensile. Ma il bilancio dell'estate resta fortemente negativo, dopo il meno 5,4% cumulato nel bimestre giugno-luglio, a causa soprattutto dei ribassi a due cifre della frutta fresca.

L'indice Ismea dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli si è attestato ad agosto a 109,6 (base 2010=100), un livello che, seppure in recupero rispetto a luglio, segna una flessione del 4,8% su base annua (a luglio la variazione tendenziale era stata del -7,5% e a giugno del -8,7%).

Tra le coltivazioni, che nel complesso hanno recuperato in un mese l'1,6%, spuntano in media un più 0,7% i cereali, grazie soprattutto a una ripresa dei prezzi di mais e risoni e a un ulteriore rincaro del frumento duro. La frutta, dopo il meno 20% di luglio, rimbalza del 4,8% (+3,8% gli ortaggi), nonostante l'ulteriore (seppure più attenuata) flessione dei prezzi di pesche e nettarine. Bene gli oli di oliva, rincarati in un mese del 4,1%, mentre i vini confermano ad agosto un trend negativo in atto ormai da diversi mesi, cedendo l'1,7% su luglio.

Su base tendenziale, il confronto con agosto 2013 indica un meno 6,9% per l'insieme delle coltivazioni, con riduzioni dei prezzi per vini (-18,2%), frutta (-16,9%) e semi oleosi (-22,5%). In controtendenza gli oli di oliva, che su base annua avanzano del 10,6%, mentre gli ortaggi chiudono con uno 0,4% di aumento.
Data di pubblicazione: