Svizzera: uno studio rimette in discussione i vantaggi ambientali degli ortaggi locali
C'è un equivoco però, almeno per quanto riguarda i pomodori da serra. A sostenerlo è uno studio sull'equilibrio ambientale condotto dagli scienziati dell'Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW). I ricercatori hanno confrontato le emissioni di CO2 generate dalla produzione di ortaggi in serra come pomodori, melanzane e peperoni in diverse nazioni europee, per ogni mese dell'anno.
Risultato: nel periodo più lungo dell'anno - da novembre a giugno - i pomodori svizzeri sono più dannosi per il clima rispetto a quelli d'importazione prodotti in Italia e Spagna. Perché, al contrario delle nazioni del sud, le serre in Svizzera devono essere riscaldate dall'autunno alla primavera. "Questo significa emissioni di CO2 maggiori persino a quelle derivanti dal trasporto" ha riferito Matthias Stucki, ricercatore e scienziato ambientale della ZHAW.
Gli ambientalisti svizzeri dovrebbero quindi acquistare i pomodori locali solo nei mesi da luglio ad ottobre, ha dichiarato Stucki. Perché è in estate che i pomodori diventano maturi all'interno di serre sostanzialmente non riscaldate. Per peperoni e melanzane vale all'incirca lo stesso discorso. Durante l'inverno si dovrebbero acquistare ortaggi tipici invernali come carote e porri, perché non vengono coltivati in serra.
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