Carenza di peperoncino in Europa, si fa avanti il prodotto tunisino
A dichiararlo a FreshPlaza sono i responsabili aziendali della società tunisina Agri Didon Tunisia, i quali specificano: "Vengono coltivate oltre 30 cultivar di peperoncino nel nostro paese, in particolare la Starter e la Baklouti. Questa vasta gamma varietale permette di rifornire sia le richieste del mercato locale che l'esportazione, con buone prospettive per quest'ultima."
Il peperoncino piccante è una spezia che viene prodotta nelle zone più calde del Mediterraneo, in particolare in Tunisia, dove la sua coltivazione si è diffusa grazie all'ampio utilizzo del prodotto a livello locale e nei paesi dell'area. Negli ultimi cinque anni, la coltivazione del peperoncino ha occupato una superficie di 19.000 ettari, con una produzione media di circa 280.000 tonnellate. Le principali zone produttive si trovano nel nord della Tunisia, nella regione del Capo Bon e nelle aree centrali del paese tra Kairouan e Sidi Bouzid.
La coltivazione avviene in campo aperto nel caso di prodotto di stagione o di stagione tardiva, mentre vengono utilizzate le serre nel caso di prodotto fuori stagione. Grazie a questi due metodi di coltura, viene assicurato un approvvigionamento continuo sia al mercato locale che per l'export.
Una parte della produzione tunisina di peperoncino piccante viene consumata fresca, un'altra è destinata alle industrie conserviere per la lavorazione di salse come l'Harissa, a base di peperoncino rosso fresco, tipica del Nord Africa e diffusa soprattutto in Tunisia. La restante parte di peperoncino viene essiccata, macinata e trasformata in polvere.
Il confezionamento dei peperoncini piccanti per uso industriale avviene in cassette in plastica, mentre per quanto riguarda i mercati e i supermercati vengono utilizzati i cartoni.
Contatti:
Sami Chaari
Agri Didon Tunisia
76, Avenue Habib Bourguiba Appt A-1-1
2080 Ariana (Tunisia)
Cell.: +216 22 33 74 10
Email: s.chaari@agrididon-tunisia.com
Web: www.agrididon-tunisia.com