Siria: a partire da ottobre inizia l'export dei primi agrumi verso la Russia

Samer Osman, vicepresidente del Syrian Business Council, ha annunciato che la Siria inizierà ad esportare i primi agrumi in Russia a partire da ottobre. Ha aggiunto che le spedizioni partiranno dai porti di Tartus e Latakia ogni 15 giorni e che ogni lotto raggiungerà un volume tra 1.000 e 1.500 tonnellate. "Si stima che i volumi esportati in Russia toccheranno le 15-20 mila tonnellate entro la fine dell'anno".

Durante la prima fase, l'attenzione sarà concentrata sugli agrumi, dato che nel 2013 la Siria ne ha prodotto 1,2 milioni di tonnellate, 450.000 delle quali esportate principalmente in Iraq, Iran, Giordania e una piccola percentuale verso Russia e altri paesi europei.

L'idea è quella di trovare nuovi mercati per i prodotti siriani collaborando sia a livello governativo che con istituzioni private.

La maggior parte delle esportazioni agricole destinate alla Russia riguarderà agrumi, pomodori, mele, melanzane, peperoni, zucchine, uva, pere, ciliegie e piante medicinali e aromatiche.

In questo contesto, l'Unione degli Esportatori ha anche condotto uno studio sulla realtà del mercato russo e i meccanismi migliori per penetrarlo.

Secondo lo studio, preparato dall'imprenditore e membro dell'Unione degli Esportatori Antoine Petnjana, nel 2013 la Siria ha totalizzato un bilancio commerciale con la Russia di 500 miliardi di dollari di esportazioni e 300 miliardi di importazioni; sempre nel 2013, il tasso di importazione di prodotti agricoli ha raggiunto i 38 miliardi di dollari, con un 43% di crescita tariffaria dal 2006.

Fonte: sy.aliqtisadi.com

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