Curiosita': cosa pensano gli Europei gli uni degli altri?
In otto nazioni, a domande poste sull'unione monetaria e sull'adesione all'UE, poche persone si sono mostrate a favore di entrambe e meno di quanto lo fossero un anno fa. La rivelazione più eclatante è arrivata però alla domanda sui comportamenti dei vari Paesi dell'Unione: sono usciti fuori stereotipi, qualche diffidenza storica e un po' di risentimento nei confronti del potere economico.
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Come mostra la tabella sopra, chiedendo di nominare la nazione più affidabile, ogni Paese ha votato per la Germania, ad eccezione della Grecia, che ha premiato se stessa e ha nominato la nazione tedesca come la più arrogante e meno compassionevole. Questa antipatia nei confronti della Germania è comunque comprensibile: come "cassiere" principale dell'area euro, la nazione tedesca è accusata delle rigide misure di austerità imposte alla Grecia come condizione necessaria al risanamento del paese. Ciò ha portato a un ciclo di crescita calante, domanda in ribasso e reale difficoltà per la popolazione.
Un altro dato da sottolineare è la dicotomia di opinione all'interno dei Paesi membri. I Polacchi hanno nominato la Germania sia come nazione più affidabile che meno affidabile, il che probabilmente fa pensare a due gruppi ben distinti di intervistati: gli anziani che sono stati in guerra e i giovani che invece ammirano la nazione limitrofa. Anche i francesi hanno espresso un giudizio contrastante su loro stessi e la loro arroganza.
Gli Slovacchi non sanno se apprezzare o storcere il naso per il fatto di essere considerati i più umili dai loro principali confinanti e una volta compatrioti, i Cechi. Gli Italiani si reputano invece i più diffidenti, forse perché consapevoli che la loro Penisola pecca in misure internazionali anti-corruzione.
Nella figura sotto, tratta dall'Atlante dei Pregiudizi di Yanko Tsvetkov, l'Europa vista dagli Italiani nel 2009. Per altre mappe, clicca qui.
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Elaborazione FreshPlaza su fonte economist.com