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Curiosita': cosa pensano gli Europei gli uni degli altri?

E' facile comprendere la disaffezione tra i Paesi membri dell'Unione Europea (UE): diminuisce il PIL nella zona euro per il sesto trimestre consecutivo, la disoccupazione impenna a livelli record in molti paesi, la crisi tra Germania e Francia si acuisce, il Regno Unito rimane contrario all'adesione alla UE. Per di più, una nuova inchiesta pubblica condotta in Europa dal Pew Research Centre conferma gran parte del malumore serpeggiante e altro ancora.

In otto nazioni, a domande poste sull'unione monetaria e sull'adesione all'UE, poche persone si sono mostrate a favore di entrambe e meno di quanto lo fossero un anno fa. La rivelazione più eclatante è arrivata però alla domanda sui comportamenti dei vari Paesi dell'Unione: sono usciti fuori stereotipi, qualche diffidenza storica e un po' di risentimento nei confronti del potere economico.

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Come mostra la tabella sopra, chiedendo di nominare la nazione più affidabile, ogni Paese ha votato per la Germania, ad eccezione della Grecia, che ha premiato se stessa e ha nominato la nazione tedesca come la più arrogante e meno compassionevole. Questa antipatia nei confronti della Germania è comunque comprensibile: come "cassiere" principale dell'area euro, la nazione tedesca è accusata delle rigide misure di austerità imposte alla Grecia come condizione necessaria al risanamento del paese. Ciò ha portato a un ciclo di crescita calante, domanda in ribasso e reale difficoltà per la popolazione.

Un altro dato da sottolineare è la dicotomia di opinione all'interno dei Paesi membri. I Polacchi hanno nominato la Germania sia come nazione più affidabile che meno affidabile, il che probabilmente fa pensare a due gruppi ben distinti di intervistati: gli anziani che sono stati in guerra e i giovani che invece ammirano la nazione limitrofa. Anche i francesi hanno espresso un giudizio contrastante su loro stessi e la loro arroganza.

Gli Slovacchi non sanno se apprezzare o storcere il naso per il fatto di essere considerati i più umili dai loro principali confinanti e una volta compatrioti, i Cechi. Gli Italiani si reputano invece i più diffidenti, forse perché consapevoli che la loro Penisola pecca in misure internazionali anti-corruzione.

Nella figura sotto, tratta dall'Atlante dei Pregiudizi di Yanko Tsvetkov, l'Europa vista dagli Italiani nel 2009. Per altre mappe, clicca qui.

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Elaborazione FreshPlaza su fonte economist.com