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L'Universita' di Firenze sulle tracce della Drosophila suzukii

Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell'Ateneo di Firenze, insieme ad un team internazionale, ha lavorato per scoprire l'origine dell'invasione del tristemente noto moscerino parassita Drosophila suzukii, applicando all'indagine la tecnica del Geographic Profiling.

La tecnica, diffusa in criminologia per individuare la possibile residenza di un serial killer, ha consentito di dare alta probabilità all'ipotesi che il luogo di origine dell'invasione sia da ricercare nella Francia meridionale, dove la Drosophila è probabilmente sbarcata con un trasporto di merci via nave.

All'argomento è dedicato un articolo sulla principale rivista scientifica del settore - il Journal of Pest Science - firmato da Alessandro Cini, dottore di ricerca dell'Università di Firenze ora presso il Centro di Ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia di Firenze, del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, da Alessio Papini e Ugo Santosuosso dell'Università di Firenze, da ricercatori della Fondazione Mach di San Michele all'Adige e di altri gruppi di Spagna e Slovenia.

"Si aprono interessanti prospettive per lo studio delle invasioni biologiche – sottolinea Alessandro Cini -, in particolar modo al fine di individuare metodi per ridurre le invasioni da parte di insetti alieni e il loro impatto sulle coltivazioni".

"L'applicazione della tecnica del Geographic profiling – aggiunge Alessio Papini – è stata già impiegata da noi nel 2012 per individuare l'origine di un'alga infestante e si sta dimostrando utilissima per studiare i fenomeni di invasione biologica".
Data di pubblicazione: