"La stagione - spiega Riccardo Bargellini, responsabile vendite e socio titolare della ditta grossista Gobbi Gino - non è partita benissimo, e le differenze con il 2013 si vedono tutte. Se l'anno scorso la qualità era altissima, quest'anno si sono dimezzati sia la qualità che la pezzatura. Colpa della grandine che ha colpito il nostro fornitore nel cesenate e della tanta pioggia caduta nei mesi scorsi; basti pensare che a luglio è piovuto per 16-17 giorni. Nel 2013 si era partiti con prezzi intorno ad 1 euro/kg, per poi scendere a quotazioni simili alle attuali, ma le vendite risultavano più facili."Ad oggi sono tre le varietà in commercio, coltivate localmente: Golden Delicious, Royal Gala e Stark. "La Golden, soprattutto la Supreme – prosegue - si vende bene sui calibri grandi, 80-90: è questa la pezzatura richiesta dai mercati. 80 centesimi al chilo si prendono senza problemi. E' la pezzatura piccola quella difficile da vendere, anche se si scende a 55-60 centesimi/kg, la vendita risulta difficile. L'andamento è simile a quello delle pesche: il frutto grande si vende sempre bene, anche in momenti di crisi o di stagnazione o di pessime annate, come questa."
La Royal Gala, spiega Gibellini "ha preso la grandine in aprile, nel bel mezzo della fioritura, così oggi c'è molto prodotto segnato ed è più lo scarto che il vendibile. Chi ha delle mele Royal belle, senza segni, pulite e di un bel color rosso-arancione riesce a venderle non sotto gli 80 centesimi al chilo. Noi vendiamo la Royal in cassette, con calibri 70-75, molto belle e oggi (ieri, ndr) abbiamo venduto 100 cassette da 12-13 chili l'una."
Delle tre varietà di mele, quella che al momento latita sul mercato è la Stark, di cui ancora se ne vede poca. "Viene venduta – commenta il socio della Gobbi Gino - a 80 centesimi al chilo proprio perché ce n'è poca; altrimenti vista la qualità spunterebbe un prezzo inferiore. Nei primi stacchi era abbastanza rossa, ma è la pezzatura che manca: siamo in media su un calibro di 60-65, che è poco per il mercato. Il top sarebbe avere delle Star di calibro 80-90, ma sono una rarità."
Gran parte delle speranze per la stagione sono affidate a un'altra verità di mela che nel cesenate è molto apprezzata e consumata: la Fuji. Una varietà tardiva per cui bisognerà aspettare ancora un po'. "Indicativamente non arriverà sul mercato prima del 10 di settembre – spiega Gibellini - perché ancora non è matura. Essendo tardiva, ad aprile non ha preso la grandine, così credo che quest'anno andrà bene. Idem per un'altra varietà molto considerata nella nostra zona: l'Imperatore del Lago, usata soprattutto cotta. Non è tardiva come la Fuji, ma essendo molto dura impiegherà ancora una decina di giorni per arrivare a maturazione. L'anno scorso spuntava 70-80 centesimi al chilo."
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