Russia: anche l'Europa nel mirino del servizio fitosanitario
Le restrizioni riguarderebbero le importazioni di quasi tutta la frutta e verdura provenienti dalla Polonia, ritenuta "colpevole" di ripetute violazioni dei requisiti di certificazione, oltre che della presenza di parassiti soggetti a quarantena nei suoi prodotti.
Questa settimana, dunque, potrebbe arrivare già la prima restrizione riguardante l'import di cavolo dalla Polonia. Si ricorda che, da metà luglio in poi, la Russia ha già vietato l'importazione di verdure dalla Moldavia, di patate dall'Europa e, più recentemente, di frutta e verdura ucraine sempre a causa di ripetute violazioni fitosanitarie.
Dopo aver rilevato Cydia molesta in alcuni lotti di frutta spediti dall'Europa (Polonia, Paesi Bassi e Moldavia i paesi incriminati) alla Russia, sembra che gli esperti del Rosselhoznadzor stiano conducendo una valutazione del rischio per i singoli paesi e anche per l'Unione europea nel suo complesso. Un lavoro che richiederà una o due settimane.
La Russia è il principale mercato di destinazione delle mele polacche: mezzo milione di tonnellate su un totale di quasi 2 milioni consumati dai cittadini russi ogni anno. La Russia riceve mele anche dall'Italia, pesche (da Italia, Grecia e Spagna), uva (da Spagna e Italia) e fragole (soprattutto dall'Olanda).