Dal 21 al 27 luglio
Ismea: situazione ortaggi nella 30ma settimana del 2014
Ortaggi a foglia:le avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato l'ultimo periodo hanno determinato una riduzione delle disponibilità e, di conseguenza, un rialzo dei prezzi di tutte le tipologie di ortaggi a foglia quotate sulla piazza di Rovigo. Listini in ripresa anche per le insalate abruzzesi, grazie ad una buona intonazione della domanda, quotazioni invariate per le lattughe di origine laziale, per un'offerta calibrata alla richiesta di mercato.
Carote: l'ultima rilevazione ha evidenziato andamenti differenti per il mercato delle carote nelle varie piazze monitorate. Nel dettaglio, i listini sono risultati in ulteriore calo in Abruzzo, dove continua a pesare una debole attività della domanda, quotazioni in lieve ripresa per il prodotto di origine rodigina, prezzi confermati a Ferrara.
Melanzane: prosegue il trend negativo del prezzo medio all'origine. In particolare, i listini sono risultati in flessione sulle piazze campane, a causa del progressivo aumento dei quantitativi raccolti ed immessi nel circuito commerciale. Quotazioni in calo anche per il prodotto scambiato a Rovigo, caratterizzato da un profilo qualitativo non sempre ottimale. Prezzi stabili a Latina ed in Puglia, in ragione di un'offerta in linea con la richiesta di mercato.
Meloni e cocomeri:si conferma l'andamento negativo del prezzo medio all'origine delle angurie. In particolare, i listini sono risultati in diminuzione in Puglia e sulle piazze di Ferrara e Mantova, anche a causa di un andamento climatico che di certo non ha favorito il consumo. Quotazioni stabili a Latina (dove però si segnalano problemi di maturazione da imputare al maltempo) e per la Crimson scambiata a Bologna. Il mercato dei meloni ha evidenziato andamenti diversi nelle varie piazze di riferimento. Nel dettaglio, prezzi in lieve calo a Mantova e a Rovigo, per una contrazione della richiesta, listini positivi per il prodotto quotato a Verona e sulle piazze emiliane, grazie ad una buona intonazione della domanda. Quotazioni invariate per la merce proveniente dagli areali produttivi centro meridionali.
Fagiolini:il rialzo del prezzo medio dei fagiolini scambiati a Cesena è da imputare ad una contrazione dell'offerta della merce raccolta manualmente, caratterizzata da una buona qualità. Quotazioni di segno negativo sulle piazze venete, per l'aumento dei volumi raccolti ed avviati alla commercializzazione, listini stabili per il prodotto proveniente dagli areali vocati tirrenici.
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Zucchine:il maltempo che ha colpito gran parte della penisola ha rallentato le operazioni di raccolta delle zucchine in molti areali produttivi, determinando una contrazione dell'offerta con conseguente rialzo dei listini. Quotazioni il lieve calo solamente a Napoli e sulle piazze pugliesi, dove si è registrata una flessione della domanda; prezzi invariati per il prodotto scambiato a Cuneo.
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Pomodori:in gran parte delle piazze di riferimento i prezzi medi dei pomodori sono risultati in fisiologico calo, a causa del progressivo aumento dei quantitativi raccolti ed immessi sul mercato, a fronte di una domanda sostanzialmente stabile. Quotazioni invariate sulle piazze di Verona, Cuneo, Latina e Catanzaro.
Peperoni: l'andamento climatico dell'ultimo periodo ha determinato una lieve contrazione dei consumi dei peperoni, di conseguenza i listini sono risultati in flessione in gran parte delle piazze di riferimento. Quotazioni stabili solamente per il prodotto di provenienza salernitana.